Milazzo, disagi per lavoratori ed utenti che viaggiano con mezzi pubblici verso l’ospedale “Fogliani”. Mondì referente del presidio ospedaliero mamertino

Nino Mondì

Milazzo e i controlli su un viadotto Cas che crea disagi, sia per i lavoratori che per gli utenti che viaggiano con mezzi pubblici verso l’ospedale “Fogliani”. La nota sindacale esplica tutto ciò che avviene da un anno. La Uil-Fpl, con una nota indirizzata ai vertici dell’Asp di Messina, e per conoscenza al sindaco metropolitano, al sindaco di Milazzo, al presidente del Cas e all’assessore regionale alla Salute, evidenzia i disagi per i lavoratori pendolari in servizio all’ospedale di Milazzo. La nota é del segretario Livio Andronico, che intende avviare una serie di incontri con i lavoratori per affrontare le problematiche della Sanità nelle aziende del messinese. “La scrivente organizzazione sindacale, facendo seguito a precedente nota di pari contenuto, reitera ancora una volta, i disagi subiti dai lavoratori dell’ospedale di Milazzo, che giornalmente da Messina, utilizzano il Pullman della società di trasporti Giunta Bus, per recarsi sul posto di lavoro. Infatti, da circa un anno, il tratto di strada che precede per circa due chilometri il P.O. di Milazzo, è interdetto al passaggio dei mezzi pesanti in quanto, sembrerebbe siano emerse delle criticità, che nonostante carotaggi e verifiche varie effettuate dai tecnici preposti, ad oggi, non sono stati ancora definiti gli eventuali interventi risolutivi da effettuare. Purtroppo, a pagarne le spese sono i dipendenti residenti a Messina, che oltre a dover sostenere i costi mensili pari ad €.70 per l’utilizzo del servizio Pullman proveniente da Messina, devono sostenere ulteriori costi, per un totale di 170 euro a persona. Infatti, per raggiungere il posto di lavoro, sono costretti ad utilizzare un ulteriore Pulmino, autorizzato all’attraversamento del ponte di via Madonna delle Grazie e poter cosi finalmente raggiungere la sede di lavoro presso il P.O. Fogliani di Milazzo. Tutto ciò, ormai è diventato insostenibile, ed i lavoratori, con il caro vita degli ultimi mesi, legato ai rincari di tutte le utenze, non riescono a poter far fronte a tale impegno di spesa, che a breve, a seguito del trasferimento per mobilità di sei dipendenti, farà lievitare ulteriormente le quote pro capite da dividere tra chi utilizza il secondo pulmino per raggiungere il presidio ospedaliero. Pertanto, per quanto sopra, nelle more delle autorizzazioni necessarie al passaggio dei pullman, sul suddetto ponte, la scrivente organizzazione sindacale, al fine di ridurre i disagi economici ai dipendenti che viaggiano da Messina, chiede a codesta amministrazione, di prendere in considerazione la possibilità di attivazione di un servizio “navetta” aziendale, da mettere a disposizione dei dipendenti. La Uil-Fpl chiede di intervenire con urgenza, per chiarire alcuni aspetti “inquietanti” della questione stessa, in quanto, a parere della scrivente organizzazione sindacale, è incomprensibile, assistere al libero passaggio dei mezzi pesanti a tutte le ore del giorno e della notte, mentre sembrerebbe, che il personale della società Giunta Bus, obblighi i passeggeri a scendere prima del ponte in questione”. Nino Mondì, intanto, è il referente sindacale Uil del presidio ospedaliero mamertino. Tante le criticità della struttura al vaglio della sigla sindacale e discusse dalle componenti ospedaliere. Particolari attenzioni riguardano la grave carenza
di personale ausiliario, OSS ed infermieristico, presso Chirurgia Generale, dove diventano sempre più a rischio le possibilità di interventi in maniera sistematica.

Livio Andronico

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