Milazzo, domenica il concerto contro ogni guerra “Cantiamo la pace”

Giugno 6, 2022Giugno 6, 2022 Vetrinatv 0 commenti

“Cantiamo la pace” é il concerto contro ogni guerra che si terrà domenica prossima alle 19,45 presso il Santuario San Francesco di Paola di Milazzo, con una sinergia speciale tra l’Istituto comprensivo “Pace del Mela” e la Corale Polifonica Aura Vocis. Il PON In…Canto ha coinvolto tutti i plessi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Pace del Mela, quali Giammoro, Pace del Mela, Gualtieri, Condró e San Pier Niceto. I 25 bambini, di età compresa tra 6 e 7 anni, sono stati guidati alle lezioni settimanali dell’esperto M° Giuseppe Del Bono, coadiuvato dal tutor prof Simone Guglielmo. “Sabato 21 maggio si è svolta anche un’uscita al Castello di Milazzo con la partecipazione al laboratorio didattico musicale sotto la guida del Maestro d’Arte Nino Pracanica ed al laboratorio naturalistico sotto la guida dell’oceanografa Carolyn Berger – racconta Del Bono – Un ringraziamento particolare alla Dirigente prof.ssa Rosaria Russo che ha creduto sin da subito e promosso questo progetto”. La Corale Polifonica Aura Vocis nasce nel 2007 e quest’anno compie 15 anni di attività. Ha partecipato a diverse rassegne e Festival Corali Internazionali, che l’ha portata in tournée in Francia, Inghilterra, Russia, Austria, Germania, Ungheria, Slovacchia ed ovviamente in tantissime regioni della nostra Italia. Sin dalla nascita la Corale è diretta dal Maestro Giuseppe Del Bono.

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LA VETRINA DEL CUORE

di Francesco Pinizzotto

Lo tsunami internet che soprattutto nell’ultimo decennio ha sconvolto l’economia, i rapporti personali, la visione della realtà in tempi e luoghi rapidi e mutevoli come non mai, impone anche un’informazione accurata. E in vetrina vanno le notizie che effettivamente meritano attenzione. Perché se è vero che oggi tutto fa brodo, il termometro di valutazione delle news è “scoppiato” dalle pressioni del progresso tecnologico, ovvero delle repentine visualizzazioni e “mi piace” senza tener conto della qualità di ciò che fa notizia. Cioè della profonda verità (che va sempre accertata), dei meccanismi del clamore che inducono a “lapidare” o assolvere, Cosicchè il profilo umano, le conseguenti ripercussioni della divulgazione della notizia sulle vite dei protagonisti, finiscono nelle riflessioni di un giornalismo d’altri tempi. Un triste suicidio fino a qualche decennio addietro si “trattava” con la notizia da dieci righe nell’elenco delle news brevi, con appena le iniziali del povero sventurato. Sui social come sulla stampa, ancor oggi queste notizie di cronaca nera fanno apertura con grande risalto, foto e dettagli di ipotesi da rabbrividire, come se tutto avesse un senso logico. La disperazione e l’incoscienza non tratteggiano la cronaca triste del dramma umano, ma il post come la “news” deve solo soddisfare l’esigenza di massima curiosità dell’utente.

Ma la vetrina ricorda anche il sapore antico di valori d’altri tempi. Quelli delle vetrine che nei salotti delle famiglie custodivano gli oggetti di valore, financo quelli sudati a prezzi di tanti sacrifici, esposti con orgoglio per sottolineare le occasioni di ritrovo memorabili.

La vetrina vuole mettere le cose al proprio posto. Le cose belle al primo posto, senza tralasciare il confronto e la proposizione costruttiva del giornalismo che promuove un nuovo umanesimo fatto di moderne tecnologie ma ancorato ai valori che portano lontano, che non muoiono dopo l’esaurimento del conteggio dei “mi piace” e al sensazionalismo della prima ora.

La vetrina è anche la risultante dei migliori oggetti da ammirare. Dei fatti su cui dibattere per andare oltre i flash dei social. Quel qualcosa in più che deve sostenere la crescita delle nuove generazioni.

Noi lo faremo su questo quotidiano on line e sulla smart tv che potrete seguire in poltrona, ma anche su pc e iphone. Siamo per questo smart, piccoli si ma per quel che potremo anche brillanti.