Milazzo, i 29 lavoratori socialmente utili di palazzo dell’Aquila firmano il contratto: fine del precariato al Comune
Fine del precariato al Comune di Milazzo. Dopo l’estensione nelle scorse settimane dell’attività lavorativa a 34 ore settimanali dei “contrattisti” storici, nella giornata odierna 29 lavoratori che per decenni hanno prestato la loro opera come Lsu o Asu hanno firmato il contratto di lavoro a tempo indeterminato e parziale sino ad un massimo di 24 ore settimanali in dipendenza della categoria di appartenenza, con impegno orario proporzionato alla categoria di inquadramento e tenuto conto dei titoli d’accesso posseduti dai soggetti interessati, nei limiti dell’importo del contributo a totale carico del governo regionale.
Nelle scorse settimane la giunta aveva approvato l’atto di indirizzo per gli uffici finalizzato ad avviare la procedura prevista dalla legge regionale del gennaio dello scorso anno. Un intervento che non comporterà alcuna spesa sul bilancio comunale poiché coperta con i fondi della Regione siciliana con un contributo massimo concesso per singolo lavoratore pari a 19.180 euro annui.
Prima della firma del contratto davanti alla segretaria generale Andreina Mazzù, il sindaco Pippo Midili (presenti gli assessori Francesco Coppolino, Lydia Russo e Antonio Nicosia) nell’augurare un “buon lavoro” in questo nuovo percorso ai 29 lavoratori, ha fornito delle indicazioni in merito all’attività che gli stessi dovranno espletare nell’Ente.