Milazzo, il Comune entra nella rete “Ready”. Magliarditi: «Schieriamo la città contro violenza e discriminazione»
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’adesione alla Carta D’intenti della RE.A.DY. – Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti discriminazioni per l’orientamento sessuale e identità di genere che il mese scorso era stato esitato dalla 3° Commissione consiliare presieduta da Maria Magliarditi che è stata la promotrice dell’iniziativa.
“Orgogliosa della votazione unanime delle forze politiche – ha detto Magliarditi – e sono felice che Milazzo oggi abbia aderito alla Carta di intenti contro le discriminazioni. Purtroppo ancora oggi in tutta Italia continuano ad accadere episodi di pesanti discriminazioni sessiste, di violenze fisiche, verbali e psicologiche, causate da atteggiamenti intolleranti ed ignoranti sull’identità di genere. La terza commissione consiliare, sotto la mia guida, in questi anni è sempre stata attenta e partecipe su iniziative volte a mantenere costantemente alta l’attenzione su questi temi e ancora una volta abbiamo voluto schierare la nostra Città contro la violenza e la discriminazione aderendo alle rete RE.A.DY – Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. L’approvazione di questa delibera è un atto simbolico ma anche sostanziale. Noi vogliamo fare la nostra parte, affinché sia condannata con forza e chiarezza qualsiasi discriminazione nei confronti delle persone LGBTQIA+”.
Tra le finalità della rete, quello di individuare, mettere a confronto e diffondere politiche di inclusione sociale per le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender realizzate dalle Pubbliche Amministrazioni a livello locale; contribuire alla diffusione di buone prassi su tutto il territorio nazionale mettendo in rete le Pubbliche Amministrazioni impegnate nella promozione dei diritti delle persone LGBTQIA+; supportare le Pubbliche Amministrazioni nella realizzazione di attività rivolte alla promozione e al riconoscimento dei diritti delle persone LGBTQIA+ .