Milazzo, il Distretto attiva 36 Tirocini di inclusione sociale per le persone titolari di ADI
Il Distretto Socio Sanitario n. 27 Comune capofila Milazzo ha pubblicato l’avviso per l’attivazione di n. 36 Tirocini di Inclusione sociale per le persone titolari di ADI e per i nuclei familiari e/o soggetti che si trovino in simili condizioni economiche, in possesso di attestazione ISEE non superiore a € 9.360,00, che risultino inoccupati e/o disoccupati e/o inseriti nel circuito di assistenza da parte dei Servizi Sociali o del Centro per l’Impiego competente per territorio,. Il Tirocinio di Inclusione Sociale è un percorso di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzato all’inclusione sociale e lavorativa.
I tirocini verranno effettuati presso aziende private e del Terzo settore, studi professionali e/o altri operatori economici (di seguito denominati soggetti ospitanti), selezionati dall’APL affidataria, tramite apposito Avviso pubblico.
L’assessore alle Politiche sociali del comune di Milazzo Natascia Fazzeri ha spiegato che la finalità dell’intervento è quella di favorire l’inclusione sociale delle persone in condizioni di vulnerabilità favorendo opportunità d’inserimento nel mercato del lavoro o ricollocazione nell’ambito lavorativo.
Potranno presentare domanda di ammissione i cittadini residenti nei Comuni del Distretto Socio Sanitario n. 27 beneficiari delle misure di contrasto alla povertà, che siano in possesso dei seguenti requisiti:
• Far parte di nucleo familiare beneficiario della misura ADI preso in carico dall’Equipe multidisciplinare;
• Essere residenti nei Comuni del Distretto Socio Sanitario n. 27: Milazzo- capofila, S. Filippo del Mela, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Monforte S. Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, S. Lucia del Mela, S. Pier Niceto, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico;
• Aver sottoscritto apposito Patto di inclusione sociale;
• Non essere inseriti in altri progetti lavorativi e/o formativi remunerati o percorsi di formazione in corso di svolgimento nell’ambito del SFL;
• Non beneficiare di altre misure di sostegno al reddito oltre alla misura ADI.
Il Responsabile dell’Ufficio Piano, Filippo Santoro, evidenzia che questa Azione distrettuale rientra nel quadro delle misure finalizzate al superamento del Welfare Municipale per approdare ai nuovi lidi del Workfare, cioè quel sistema di inclusione sociale, su base territoriale, nato nell’alveo del Welfare Generativo che trova nel mondo del lavoro lo spazio per valorizzare i processi di autonomia dei beneficiari e sostenere i processi di autostima e valorizzazione del sé.