Milazzo, in Commissione consiliare il dibattito sul Consuntivo 2022: arriva il parere dei Revisori
Riunione questa mattina della prima commissione consiliare per esaminare il Conto Consuntivo 2022. In Aula i consiglieri hanno potuto prendere atto anche della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti che ha espresso parere favorevole sul documento contabile. Domani nuova seduta e poi la convocazione della seduta consiliare da parte del presidente Alessandro Oliva, quasi sicuramente subito dopo ferragosto. La commissione ha anche ascoltato il contributo offerto dalla responsabile del servizio finanziario Antonella Locantro e dal sindaco Pippo Midili soffermandosi anche sulle osservazioni dei revisori.
Il collegio, presieduto dal dottor Vincenzo Calogero Catalano (componenti dottor Ferdinando Scalia e dottor Domenico Donato) ha sostanzialmente rilevato la correttezza dello strumento contabile, rilevando quelli che sono i problemi di sempre, ovvero le difficoltà dell’ente di procedere alla riscossione dei tributi.
È evidente – si legge – il perdurare della difficoltà ed incapacità che il Comune ha nella riscossione dei propri tributi e ciò si evidenzia attenzionando l’evoluzione dell’anzianità dei residui attivi. In particolare si vede come l’Ente nella gestione della Tari (tassa rifiuti) non riesce ad incassare quanto programmato, facendo emergere un evidente fenomeno di non riscossione che arreca un grave danno economico in quanto, dovendosi necessariamente ottemperare alla copertura dei costi di smaltimento, si impegnano risorse proprie reintegrate con evidenti difficoltà che potrebbero essere utilizzate per altri scopi. Stessa cosa – prosegue il Collegio – si verifica nella gestione delle entrate dell’acquedotto ed in altri tributi minori. Questo fenomeno determina un evidente incremento della formazione di residui attivi che annualmente e sempre con maggiore incidenza incrementano il Fondo crediti dubbia esigibilità (FCDE) determinando un sempre maggiore “disavanzo tecnico” che impedisce a chi amministra di poter utilizzare eventuali avanzi determinati dalla corretta gestione amministrativa». Ed in effetti per l’anno 2022 l’accantonamento a FCDE iscritto a rendiconto ammonta ad oltre 45 milioni.
Una tesi sulla quale ha concordato il sindaco Midili, precisando che “la mancata riscossione dei tributi rischia di portare il Comune alla paralisi nel senso che non si possono erogare servizi ai cittadini. Per questo, sfruttando anche tutte le agevolazioni che la normativa ci consente, abbiamo deciso di accelerare e recuperare i ritardi del passato. Oggi è doveroso, anche per un principio di equità, soprattutto nel settore commerciale, che tutti paghino regolarmente le tasse anche per evitare fenomeni di concorrenza sleale».