Milazzo, inaugurata la sede del Movimento 5 Stelle. Documento del centro sinistra sulla tutela dell’ordine pubblico
E’ stata inaugurata ieri la sede del Movimento 5 Stelle a Milazzo in piazza Nastasi, alla presenza di deputati nazionali e regionali. Ecco il post do ieri di Giovanni Utano: “Inaugurazione della Nuova Sede del Movimento 5 Stelle a Milazzo! Questa sera alle 18 abbiamo vissuto un momento indimenticabile: l’inaugurazione della nuova sede del MoVimento 5 Stelle a Milazzo! Un grazie di cuore a tutti voi che avete partecipato e reso questa serata speciale. Siamo stati onorati dalla presenza dei nostri portavoce, che hanno condiviso con noi parole di ispirazione e impegno per il futuro della nostra città. La loro presenza ha sottolineato l’importanza della nostra missione comune: costruire un futuro migliore per Milazzo e per tutto il Paese. Continuiamo a costruire insieme un movimento forte e unito. La vostra partecipazione e il vostro supporto sono fondamentali per il successo delle nostre iniziative. Grazie ancora a tutti!”. i pentastellati hanno diffuso anche una nota relativa alla recente aggressione notturna, con le conseguenti preoccupazioni per l’ordine pubblico. Ecco la nota integrale: “Il Coordinamento di Centro Sinistra di Milazzo, M5S, PD, Europa Verde e Rifondazione Comunista, esprime la propria profonda preoccupazione e condanna per l’aggressione avvenuta ieri notte in pieno centro cittadino a Milazzo. Un uomo, addetto alla sicurezza di uno dei locali del centro, è stato brutalmente aggredito da un gruppo di ragazzi in via Medici, di fronte a Piazza Caio Duilio, attorno alle 2.30. Questo episodio di violenza, che si aggiunge ad altri simili avvenuti recentemente nella stessa zona, sottolinea un problema di sicurezza che non può più essere ignorato.
**LA NOSTRA POSIZIONE**
Il Coordinamento ritiene inaccettabile che episodi di tale violenza possano verificarsi nelle nostre città. È fondamentale garantire la sicurezza dei cittadini e tutelare l’ordine pubblico.
**LE NOSTRE PROPOSTE**
1. **Maggiori Controlli e Presenza delle Forze dell’Ordine**: Chiediamo un ulteriore potenziamento della presenza di pattuglie delle forze dell’ordine, compresi i Vigili Urbani, nelle aree più a rischio, come già avvenuto di recente grazie agli sforzi dei Carabinieri.
2. **Installazione di Sistemi di Videosorveglianza**: Promuoviamo l’installazione di telecamere di videosorveglianza nei punti strategici della città, lì dove non ci siano già, per prevenire atti di violenza e aiutare nelle indagini successive.
3. **Programmi di Prevenzione e Educazione**: È essenziale avviare campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani per promuovere il rispetto reciproco e la non violenza. Inoltre, programmi di educazione civica nelle scuole possono contribuire a prevenire comportamenti devianti.
4. **Collaborazione con le Associazioni Locali**: Coinvolgere le associazioni del territorio in attività di monitoraggio e prevenzione, creando una rete di supporto per i giovani e promuovendo la cultura della legalità.
5. **Ordinanza Comunale contro la Vendita di Alcolici ai Minori**: Invitiamo il sindaco, come autorità sanitaria locale, a emanare un’ordinanza specifica per garantire che le normative nazionali sulla vendita di alcolici ai minori siano rispettate rigorosamente. Dunque, che rafforzi l’obbligo per tutti gli esercizi commerciali di verificare l’età degli acquirenti di bevande alcoliche (come previsto dalla legge nei casi in cui la maggiore età non sia manifesta) e di dotarsi di etilometri in quanto, con la Legge 120/2010 art. 54, è diventato obbligatorio per i titolari o gestori di esercizi pubblici, o per chiunque faccia somministrazione di alcol dopo le ore 24:00, di dotarsi di un etilometro da mettere a disposizione dei clienti.
Tale ordinanza dovrebbe prevedere controlli regolari da parte delle autorità competenti per garantire il rispetto delle norme.
**PREOCCUPAZIONE PER IL COMMISSARIATO**
Esprimiamo inoltre la nostra preoccupazione per la recente decisione di spostare il commissariato della Polizia di Stato fuori dalla città. Questa scelta potrebbe compromettere la sicurezza dei cittadini e rallentare le risposte agli episodi di violenza.
**IL NOSTRO APPELLO**
Proponiamo l’apertura di un tavolo di confronto tra Istituzioni, cittadini e operatori del settore per discutere e implementare percorsi di ascolto reciproco. Solo attraverso il dialogo e la collaborazione possiamo trovare soluzioni che portino a un vero cambiamento e capire se questa violenza è fine a se stessa o sintomo di malessere”.