Milazzo, Piazza Marconi. L’Amministrazione replica alle associazioni ambientaliste: “Ci sono tutte le autorizzazioni e i lavori si stanno svolgendo in modo regolare”
Con riferimento al comunicato diramato nella giornata di ieri a firma Associazione medici per l’ambiente, Legambiente presidio del Tirreno e Comitato cittadino spontaneo per la salvaguardia degli alberi e di piazza Marconi, l’Amministrazione comunale ha rilasciato la seguente nota.
“È grave quanto affermato nel documento in merito all’esistenza di un’indagine della magistratura a seguito degli esposti presentati volti ad accertare i vari presunti illeciti riscontrati e che quindi i lavori non possono proseguire fino alla conclusione delle indagini.
Al Comune di Milazzo non è stato notificato alcun provvedimento, né tantomeno sono state adottate misure cautelari quali il sequestro dell’area.
La mera presentazione di esposti, denunce o querele come quella fatte da Giuseppe Falliti e dallo stesso rese pubbliche, non possono avere come conseguenza giuridico-normativa, la «sospensione» dei lavori in corso, salvo che non siano adottati e notificati dall’Autorità Giudiziaria motivati provvedimenti cautelari.
Pertanto Legambiente o altri possono essere loro sì informati dell’esistenza di un’effettiva attività di indagine, solo se dopo la presentazione di esposti, siano stati sentiti come persone informate dei fatti da parte della Polizia Giudiziaria su delega del PM.
Anche l’Amministrazione comunale ha sporto denuncia-querela all’Autorità giudiziaria in merito alla questione di Piazza Marconi, prendendo posizione su ciascuna delle censure mosse in comunicati stampa, post sui social network, etc., in ordine alla presunta illegittimità dell’azione amministrativa, rilevando l’erroneità ed infondatezza delle «ricostruzioni» esposte sia sotto un profilo fattuale che giuridico.
Ed anche in quest’ultimo comunicato diffuso dalle tre associazioni sono contenute tante inesattezze e ricostruzioni non veritiere ed inattendibili in fatto ed in diritto che saranno, come già avvenuto, oggetto di valutazione legale a tutela dell’immagine dell’Ente e dell’interesse della collettività a vedere realizzare un’opera pubblica regolarmente progettata, finanziata, munita di tutte le autorizzazioni necessarie e i cui lavori si stanno svolgendo – lo ribadiamo – in modo assolutamente regolare”.