Mobilitazione dei comuni siciliani che si trovano nell’impossibilità di approvare i Bilanci di Previsione

Mobilitazione dei comuni siciliani che si trovano nell’impossibilità di approvare i Bilanci di Previsione. A scriverlo Anci Sicilia. “Continua la mobilitazione dei Comuni siciliani. Gli Enti locali dell’Isola denunciano di essere nell’impossibilità di approvare i Bilanci di Previsione 2021/2023 a causa di una sostanziale inadeguatezza dell’attuale quadro normativo, nazionale  e regionale sia sotto l’aspetto della sostenibilità finanziaria, sia sotto numerosi altri profili che riguardano la gestione delle crisi finanziarie, le regole sulle assunzioni del personale e l’attuazione dei fabbisogni standard, frutto anche di un frettoloso abbandono del criterio della finanza derivata che, anche a seguito della mancata applicazione della legge 42 del 2009 sul federalismo fiscale,  ha accentuato notevolmente il divario territoriale tra le regioni e gli enti locali del Paese. Scelte normative che, da oltre un decennio, impoveriscono economicamente i Comuni siciliani rendendoli fragili sul piano organizzativo e nella gestione dei servizi pubblici locali e impedendo una reale ripresa economica dell’intera regione.
  
Rispetto ad una condizione che pesa esclusivamente sui sindaci e i cui effetti però sono pagati dai cittadini e dalle imprese in termini di qualità dei servizi, l’ANCI Sicilia ha deciso di avviare una mobilitazione che andrà avanti finché i comuni non riceveranno risposte adeguate.
I sindaci siciliani faranno sentire il proprio rispettoso dissenso, anche domani in occasione delle celebrazioni del 2 giugno, pubblicando nei propri siti istituzionali l’art.114 della Costituzione  con il fine di ricordare il ruolo dei comuni e la dignità istituzionale degli amministratori e i Consigli comunali dell’Isola approveranno   una delibera, che sarà inviata alla Corte dei Conti e agli organismi nazionali e regionali e sottoposta anche all’attenzione dei 9 prefetti dell’Isola, in cui si spiegano le ragioni per cui non è possibile formulare i bilanci.
Una mobilitazione ad oltranza, quindi, che prevede a breve, anche la convocazione di un’Assemblea straordinaria finalizzata a programmare e decidere ulteriori e più incisive iniziative”.

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