Monferrato Wine Festival: l’unione sotto il segno dell’identità
(Adnkronos) – L’evento, organizzato dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato all’interno del Castello medievale di Costigliole d’Asti, chiude la sua prima edizione con la promessa di diventare un appuntamento annuale per raccontare a pubblico, operatori del settore e stampa i molteplici volti di questo territorio. Tra masterclass, showcooking e incontri con i produttori, “Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity” ha permesso di svelare un progetto a lungo termine, un impegno collettivo di Consorzio e aziende partecipanti al servizio di un’area vitivinicola tra le più estese e variegate d’Italia. “Da questo nasce l’idea di Monferrato Identity, un legame tra vino e area produttiva che è indissolubile e che deve essere rappresentato e sostenuto – spiega Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio – Rappresentiamo un territorio ricco di risorse che devono essere valorizzate: cultura, tradizioni contadine centenarie, una cucina ricca di prodotti tipici, una realtà enologica sfaccettata ma unita creano l’identità del Monferrato. Il nostro impegno, la nostra responsabilità è dare voce a tutto questo. Siamo felici ed orgogliosi di aver ospitato questa prima edizione, tenutasi in un momento di grande difficoltà per altre aree del nostro paese”. In quest’ottica di mutuo aiuto e lavoro per la collettività il Consorzio si sta impegnando a stanziare una somma che verrà devoluta alle famiglie colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. Scelta motivata dal desiderio del Consorzio di fornire un tempestivo supporto all’emergenza in corso. Nato nel 1946, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato promuove e tutela da oltre 70 anni le eccellenze vitivinicole del Monferrato con l’obiettivo di rappresentare in modo unitario le tante anime che qui convivono. E lo fa a partire proprio dai viticoltori – cuore dell’attività vinicola del territorio – offrendo loro un punto di riferimento centralizzato ed enfatizzando allo stesso tempo le singole peculiarità che rendono quest’area unica al mondo. Un impegno quotidiano che si inserisce nell’ottica, più ampia, di proseguire il lavoro svolto dalle comunità che nel Monferrato si sono succedute nel corso dei secoli e che sono state in grado di conciliare con armonia la viticoltura con il paesaggio, rendendola parte integrante di esso e portando fino ai giorni nostri una tradizione dal valore qualitativo in continua crescita. In numeri: 404 aziende associate e 13 Denominazioni tutelate, tra cui 4 DOCG: Barbera d’Asti, Nizza, Ruchè di Castagnole Monferrato, Terre Alfieri e 9 DOC: Albugnano, Cortese dell’Alto Monferrato, Dolcetto d’Asti, Freisa d’Asti, Grignolino d’Asti, Loazzolo, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Monferrato, Piemonte. La superficie rivendicata da tutte le DO del Consorzio nel 2021 è pari a 10.430 ettari. Rispetto alle Denominazione principali, in termini di ettari rivendicati, si evidenzia: 4.142 ettari rivendicati a Barbera d’Asti DOCG e 3.827 ettari rivendicati a Piemonte DOC. “Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity” è stata una preziosa occasione di incontro non solo tra pubblico e territorio ma anche con la stampa di settore e lifestyle, in un tour durato tre giorni nelle zone simbolo del Monferrato e con la possibilità di scoprire le peculiarità dei prodotti enologici del territorio.Adnkronos – Vendemmie
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