Musica, “Mi piove nella birra” è il brano di Andrea Strange
“Mi piove nella birra”, il brano di Andrea Strange, 2° sul podio del Premio Fabrizio De André e tra i finalisti dell’1MNEXT 2022, è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali dall’1 Aprile. Dopo l’anteprima su Repubblica.it, il videoclip è disponibile anche su YouTube.
Il brano racconta la storia di un uomo che osserva il mondo e resta straziato, sconsolato e rassegnato da ciò che vede. Prova ad urlargli contro la sua rabbia e le sue condanne, ma nessuno sembra sentire la sua voce coperta dal rumore del temporale che si avvicina. Ci beve su per consolarsi e non pensare, ma l’orrendo spettacolo a cui assiste lo rende attonito ed inerme, tanto da rimanere immobile sotto la pioggia ormai fitta che finisce per annacquare la sua birra. Ed è proprio questa realizzazione gustativa che gli fa decidere di posare il bicchiere ormai pieno d’acqua, andarsene e distogliere lo sguardo.
«“Mi piove nella birra” è una canzone nata quasi per caso che, ispirata inizialmente da una battuta, prende poi una vena più drammatica. Questa dualità al limite dell’ossimoro è qualcosa di ricorrente nelle mie canzoni.» – Spiega Andrea Strange – «Mi piace e mi dispiace pensare che, alcune volte, ci sia un po’ di quest’uomo dentro tutti noi. Sicuramente ce n’è un po’ in me, soprattutto in questo tragico periodo storico in cui mi viene naturale pensare che quest’uomo stia guardando ad Est.»
Il brano, classificatosi secondo alla XX edizione del Premio Fabrizio De André e tra i finalisti dell’1MNEXT 2022, è stato definito “Un potenziale inno generazionale alt-rock” (Pietro d’Ottavio, Repubblica).
Un brano che arriva a cavallo tra la Pandemia e l’inizio della guerra in Ucraina, tra case vissute in lockdown e spesso diventate troppo strette per convivere, e quelle case ai confini dell’Europa, dalle quali si è costretti a fuggire. Si tratta di eventi che stanno modificando radicalmente gli atteggiamenti e le abitudini delle persone in tutto il mondo e che hanno inevitabilmente influenzato la scrittura del cantautore romano dalla forte urgenza espressiva. La musica torna ad essere veicolo di messaggi socialmente impegnati, un grido liberatorio ma, allo stesso tempo, introverso. Un talento autorale, quello di Andrea, che trova nella realtà del periodo storico che ci circonda, lo spunto per raccontarci il suo stato d’animo rispetto alle complesse interazioni quotidiane che, a partire dal nostro piccolo, si espandono al mondo intero vittima di un equilibrio fragile e vulnerabile.
Andrea Strange nasce a Roma nel ’92, ma passa tutta l’infanzia e l’adolescenza nelle campagne dei castelli romani dove inizia le prime esperienze sul palco a 15 anni. La bellezza e il disagio di quei luoghi influenzano profondamente la sua arte che, nata dal Punk, attraversa il mondo del cantautorato per sbarcare sulle coste dell’Indie Folk in un continuo naufragare fra poesia urbana e giochi di parole. I suoi testi descrivono con disperata ironia la sua visione del mondo e raccontano frammenti di vita con brutale realismo. Si è classificato secondo alla XX edizione del Premio Fabrizio De André con la canzone Mi Piove nella Birra, proponendo “un potenziale inno generazionale alt-rock” (Pietro d’Ottavio – La Repubblica). Nella sua carriera si è esibito su diversi palchi tra cui l’Auditorium Parco della Musica, Lungotevere Expo, Le Mura, partecipando anche all’Indiegeno Fest ’19 in Sicilia. Le sue produzioni, di prossima pubblicazione, saranno la concretizzazione del metaforico viaggio di un artista in continua evoluzione. “In questo viaggio io ho tutto quello che mi serve. Non ho niente!” (Dal brano Nelle mie tasche).