Musica, “POLIAMORE MIO” degli Anticorpi ha anche un video
Dopo l’anteprima su Bossy.it, è disponibile anche su Youtube il video per “Poliamore mio”, il nuovo singolo degli Anticorpi. Un nuovo capitolo fuori per Sunflower Records per la band sci-fi technopop formata da Giovanni Di Iacovo e Arnaldo Guido, un nuovo singolo per celebrare gli amori non convenzionali, un nuovo brano atipicamente e intrinsecamente politico.
Poliamore Mio è il dancefloor degli amori non convenzionali. Distruggiamo l’amore, o, meglio, abbattiamo a suon di synth il vecchio, patriarcale e insufficiente concetto di amore per farlo felicemente esplodere nelle tante caleidoscopiche possibilità relazionali e sessuali. Poliamore Mio è un brano dedicato a tutte le naturali forme dell’amore che vengono fatte passare come devianze dalle non-monogamie etiche ai rapporti lgbtq+ e kinky. Siamo Anticorpi alla banalità, produciamo farmaci musicali contro la chiusura mentale e vogliamo che questo brano sia una pillola di gioiosa ed energetica libertà verso chi vuole scegliersi e costruirsi, rifiutando stili di vita preconfezionati. Poliamore Mio è un farmaco d’amore e technopop che vuole far sudare sia i corpi che i cervelli che gli ormoni. Un brano di elettronica veloce ed energetica con una ritmica che affonda nel rock’n’roll e si evolve nella scena clubbing berlinese da cui nasciamo. L’intro anni 20 del brano è un omaggio alle libere e coraggiose donne dello spettacolo di quegli anni come Marlene Dietrich. La metafora del testo è quello delle fiaba perché questa riesce a trasmettere concetti semplici ed eterni che ci appartengono sin da bambini, salvo venire poi condannati o addomesticati dalla società. Come avviene, ad esempio, per le mille dolci, eccitanti, ribelli e poliformi possibilità dell’amore.
Vogliamo cantare il domani perché parliamo del presente con la grammatica del futuro. La nostra musica vuole creare connessioni con l’altro, con il differente, con l’umanità, con la tecnologia, con le sessualità. Raccontiamo intime fragilità contemporanee e distopiche visioni del futuro in un inno alle diversità. Vogliamo far sudare sia i corpi che i cervelli.
Anticorpi è una band futurepop che unisce musica elettronica veloce, intensa e ballabile con testi colti, coinvolgenti e provocatori, offrendo performance dal vivo frontali, cariche di energia e spettacolo. Il progetto Anticorpi nasce nel 2019 assemblando un romanziere (Giovanni Di Iacovo) con un musicista elettronico (Arnaldo Guido). Le due voci della band alternano un ruvido cantato classico ad una voce perversa e incalzante, incarnando le diverse anime del progetto: punk e pop, nichilista e sexy, clubbing e performativa, industriale e notturna, veloce ed energica, intimamente coinvolgente e politicamente scorretta.
I membri di Anticorpi indossano sul palco divise mediche e usano strumenti elettronici futuribili e autocostruiti. Tra i due, il terzo membro della band, la cantante virtuale Electra, canta e interagisce con il pubblico tramite uno speciale schermo. Ultimo elemento: una dancer professionista in abiti cyber che balla sui brani del live. Dopo una serie di concerti in Italia, hanno avuto date confermate anche in Europa e negli Stati Uniti.
Anticorpi sono:
Lo scrittore Giovanni Di Iacovo, vive tra Berlino e Pescara, autore di sei romanzi, tradotti anche in inglese (dall’ultimo è stato tratto un film), sceneggiatore per Rai Due e per il cinema. A Pescara è docente di Letteratura contemporanea ed è stato Assessore alla Cultura e poi Vicesindaco con delega a Cultura e Creatività, mentre a Berlino è da oltre venti anni dj techno e tatuatore/piercer professionista.
Arnaldo Guido, cervello elettronico, sviluppatore software, speaker, compositore elettronico, ha diretto MusicaItaliana.com e il disco club Tipografia, prodotto un film ambientato su Second Life e tre album di musica elettronica tra i quali DeepChoice per la Universal.
Electra: frontgirl virtuale la cui voce campionata è presente in tutti i brani.
Nurse-X: dancer professionista in abiti da infermiera che dal vivo esegue coinvolgenti performance di danza.
Antifactory: collabora stabilmente con la band una factory di giovani videoartisti e graphic designer.