Musica, “Profumo d’estate” di Steno P (feat. Ferraz & Martina Picciolo) da oggi è disponibile in tutti i Digital Stores

Luglio 23, 2021Luglio 23, 2021 Vetrinatv 0 commenti

Musica per una colonna sonora estiva made in Milazzo con “Profumo d’estate” di Steno P (feat. Ferraz & Martina Picciolo) da oggi disponibile in tutti i Digital Stores. Distribuito da Triade Street Records, etichetta discografica sotto catalogo GtStudio Recordings Publishing Srls. Stefano Picciolo in arte (StenoP ) nasce a Messina il 13 settembre del 1990. La sua passione per la musica nasce all’età di 15 anni, quando metteva musica per l’animazione nei Grest estivi. Inizia a fare le prime serate, e pomeriggi giovane. Inizia come vocalist ma subisce un mutamento dovuto alla passione per la musica e diventa dj e vocalist. Il suo amore per la musica lo rende felice e così dedica tanto tempo ad essa dandole il primato nella sua vita. Il deejay vocalist StenoP ha suonato in diversi locali come: Koodoo (Patti), Genesi (Portorosa), Fluid (Milazzo), Paradiso (Milazzo), Le Terrazze (Milazzo), Dalì (Milazzo), Pasha (Barcellona PG), Mad club (Losanna),Black Pearl (Montreaux) Megà (Stromboli), Il Castello (Vulcano),Manila (Monforte Marina), Bloom (Monforte Merina) e tanti altri locali dell’hinterland. Dedica anche tempo per l’organizzazione di eventi che vede come ospiti nelle serate dj o artisti famosi, ma allo stesso tempo si occupa dell’organizzazione di eventi privati. Nel 2020 con la pandemia decide di dedicarsi alla produzione musicale e fa il suo primo brano. Il genere musicale che più lo rappresenta è la musica reggaeton e hip hop, anche se negli ultimi anni suona tutti i generi.
StenoP enuncia che “la musica è una condizione ambientale di positività e quando il pubblico davanti a te esulta e balla come non ci fosse un domani significa che quella vibrazione sei riuscito a trasformarla in energia positiva!!!”

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LA VETRINA DEL CUORE

di Francesco Pinizzotto

Lo tsunami internet che soprattutto nell’ultimo decennio ha sconvolto l’economia, i rapporti personali, la visione della realtà in tempi e luoghi rapidi e mutevoli come non mai, impone anche un’informazione accurata. E in vetrina vanno le notizie che effettivamente meritano attenzione. Perché se è vero che oggi tutto fa brodo, il termometro di valutazione delle news è “scoppiato” dalle pressioni del progresso tecnologico, ovvero delle repentine visualizzazioni e “mi piace” senza tener conto della qualità di ciò che fa notizia. Cioè della profonda verità (che va sempre accertata), dei meccanismi del clamore che inducono a “lapidare” o assolvere, Cosicchè il profilo umano, le conseguenti ripercussioni della divulgazione della notizia sulle vite dei protagonisti, finiscono nelle riflessioni di un giornalismo d’altri tempi. Un triste suicidio fino a qualche decennio addietro si “trattava” con la notizia da dieci righe nell’elenco delle news brevi, con appena le iniziali del povero sventurato. Sui social come sulla stampa, ancor oggi queste notizie di cronaca nera fanno apertura con grande risalto, foto e dettagli di ipotesi da rabbrividire, come se tutto avesse un senso logico. La disperazione e l’incoscienza non tratteggiano la cronaca triste del dramma umano, ma il post come la “news” deve solo soddisfare l’esigenza di massima curiosità dell’utente.

Ma la vetrina ricorda anche il sapore antico di valori d’altri tempi. Quelli delle vetrine che nei salotti delle famiglie custodivano gli oggetti di valore, financo quelli sudati a prezzi di tanti sacrifici, esposti con orgoglio per sottolineare le occasioni di ritrovo memorabili.

La vetrina vuole mettere le cose al proprio posto. Le cose belle al primo posto, senza tralasciare il confronto e la proposizione costruttiva del giornalismo che promuove un nuovo umanesimo fatto di moderne tecnologie ma ancorato ai valori che portano lontano, che non muoiono dopo l’esaurimento del conteggio dei “mi piace” e al sensazionalismo della prima ora.

La vetrina è anche la risultante dei migliori oggetti da ammirare. Dei fatti su cui dibattere per andare oltre i flash dei social. Quel qualcosa in più che deve sostenere la crescita delle nuove generazioni.

Noi lo faremo su questo quotidiano on line e sulla smart tv che potrete seguire in poltrona, ma anche su pc e iphone. Siamo per questo smart, piccoli si ma per quel che potremo anche brillanti.