Nissan amplia il suo impegno in termini di Responsabilità Sociale d’Impresa
(Adnkronos) –
Nissan Italia partecipa alla seconda edizione del LaborDì, iniziativa di avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro organizzata dalle ACLI (Associazioni Cattoliche Lavoratori Italiani) di Roma. Nel ricco e articolato programma del LaborDì, Marco Toro, Presidente e Amministratore Delegato di Nissan Italia, tiene un seminario sulla leadership e sulla mobilità del futuro. Per Nissan significa un ampliamento del suo impegno in termini di Responsabilità Sociale d’Impresa, nell’ambito di una partnership con le ACLI di Roma avviata a luglio 2023 per promuovere i valori della solidarietà e della sostenibilità.
Marco Toro, Presidente e Amministratore Delegato di Nissan Italia, ha dichiarato: “L’industria automobilistica sta vivendo una vera e propria rivoluzione, che vede l’Europa in prima fila nel passaggio alla mobilità a zero emissioni e tutte le case impegnate ad aggiornare la propria offerta di prodotti, di tecnologie e servizi. In questo contesto di rapido e profondo cambiamento, è nostro dovere aiutare i giovani a orientarsi e a fare le scelte opportune nell’avvicinamento al mondo del lavoro. Il LaborDì è un appuntamento importante in tal senso, un’occasione di confronto fra le aziende e i giovani che sono il futuro del nostro Paese.”
Lidia Borzì, Presidente ACLI di Roma Aps, ha dichiarato: “La giornata di oggi è il frutto di un percorso nato da lontano, dedicato al binomio giovani e lavoro, che ha sempre voluto guardare verso quella tanto agognata alleanza per il lavoro dignitoso, per metterlo in cima a tutte le priorità. Ringraziamo Papa Francesco, che ha dedicato a questa iniziativa non un semplice messaggio ma quasi un vero e proprio manifesto per il lavoro dignitoso. Il Santo Padre ha benedetto e incoraggiato l'iniziativa, il lavoro di rete su cui tanto ci stiamo impegnando e ha colto in pieno il senso di questa giornata, che vuole aprire cantieri di sogni, cantieri di speranza che permettono di abbracciare "la bellezza di un lavoro dignitoso”.
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