“No a personale di altre pubbliche amministrazioni in Regione”, sindacati sul piede di guerra
“No a personale di altre pubbliche amministrazioni in Regione”, a sostenerlo le sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas-Codir, Dirsi, Sadirs, Siad-Csa e Ugl. Ecco la nota integrale: “Apprendiamo con stupore che la Regione ha intenzione di stabilizzare personale proveniente da altre pubbliche amministrazioni per colmare le attuali carenze di organico di personale. Nello specifico parliamo di 26 dirigenti e 23 tra funzionari e istruttori che, in base ad alcune previsioni di legge, sono comandati presso l’assessorato Salute ed Economia”. A dichiararlo sono le sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas-Codir, Dirsi, Sadirs, Siad-Csa e Ugl.
“Nulla togliendo all’attività che fino ad oggi questo personale ha espletato – è spiegato ancora in una nota congiunta – riteniamo che questo sia un fatto gravissimo che ci lascia totalmente stupiti per le modalità e gli intenti con cui si sta cercando di risolvere problemi gravi e storici che richiedono soluzioni caratterizzate, nello specifico, dalla massima trasparenza, tenuto conto che questa azione, oltre a prevedere una rimodulazione delle procedure di reclutamento del personale, dovrebbe essere realizzata nell’ambito delle facoltà assunzionali della Regione”. “Prima di ogni cosa – prosegue le organizzazioni sindacali – è necessario potenziare e valorizzare le attuali risorse umane presenti in Regione, siano esse del comparto che della dirigenza, per poi mettere a concorso pubblico i restanti posti disponibili affinché ci sia qualche speranza per i giovani della nostra terra che si trovano in giro per il mondo in cerca di lavoro. Non è così che si salvaguarda l’efficacia e l’efficienza dell’amministrazione regionale e per tale motivazione chiederemo all’intero arco parlamentare, oltre alla lista dei nomi di questo personale per verificare possibili conflitti di interesse, di stoppare subito questa azione”.Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas-Codir, Dirsi, Sadirs, Siad-Csa e Ugl.