Oliveri, vetrina della parte sommersa del “Museo delle pietre Nino Sottile

Oliveri ha messo già in vetrina la parte sommersa del “Museo delle pietre Nino Sottile, in attesa della collocazione di altre dieci opere nelle prossime settimane in una via del Paese. Questo il post integrale sulla pagina facebook integrale:”Benvenuti alla parte sommersa del “Museo delle pietre Nino Sottile. Si dice che tutti abbiano un talento e che solo i più fortunati riescano a vederselo riconosciuto. Per tutta la vita Nino Sottile è rimasto a galleggiare in quella terra di mezzo, dove si collocano gli artisti invisibili. Quel luogo sospeso fra ciò che avrebbe potuto essere e l’opportunità per poterlo realizzare.
Eppure Nino possedeva la scintilla, quella capacità innata di guardare una pietra da una prospettiva unica, coglierne l’essenziale e tradurla in un’opera d’arte.
“Nino, non puoi lasciare questo patrimonio in un garage. Non è giusto. Mettiamolo a disposizione di tutti. Facciamo vedere a tutti quanto sei bravo”.
Era la prima volta che incrociavamo la sua arte, nascosta in garage. Come quei tesori inaccessibili per secoli, per poi scoprire che erano sempre stati là.
Forse è perchè certe cose le vedi bene solo quando stanno per sparire.
Non è stato facile convincerlo. Temeva che le sue opere fossero maltrattate. “Va bene, ma le mettiamo sotto una teca di vetro, sopra un piedistallo”.
E sarà cosi: dieci opere nelle prossime settimane saranno posizionate in una via del Paese. Altre le abbiamo sommerse a riprova che il talento come l’amore può rintanarsi fra le pieghe della quotidianità, ma prima o poi viene fuori.
Ringraziamo la famiglia Sottile, per avere concesso in uso il patrimonio di Nino;
Grazie al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e al nostro esperto Ferdinando Croce, per il contributo alla realizzazione del Museo;
Grazie allo Studio Iannelli per la donazione di €1000;
Grazie alla MarePulito s.r.l. e agli Operatori Tecnici Subacquei della Società Impresamare;
Grazie al Comandante D’Andria e alla Capitaneria di Porto di Milazzo, per i miracoli burocratici, il supporto alle operazioni e la presenza istituzionale;
Grazie alla Città Metropolitana di Messina e alla Soprintendenza del Mare;
Grazie a Riccardo Fabbrini per i video e ad Andrea Potoschi per le foto;
Grazie agli instancabili Giuseppe Triolo, Antonio Calcò e al Sig. Salvatore Bertino che con le loro abilità e i loro mezzi hanno consentito la predisposizione del museo prima dell’immersione;
Grazie ai Pellicani del Lido Belvedere per il supporto logistico e le boe di delimitazione donate;
Grazie alla signora Maria Bonaccorso.
Il più grande ringraziamento va a Nino Sottile e alla sua magia, che per essere scoperta abbiamo dovuto affondarla.















