Orsa Amarena, domani la manifestazione degli animalisti: “Attese fino a mille persone”
(Adnkronos) – Si svolgerà domani pomeriggio alle 15 a San Benedetto dei Marsi (L'Aquila) la manifestazione, organizzata dal Partito Animalista Europeo (Pae) e dall'associazione Animalisti Italiani Onlus, per ricordare Amarena, l'orsa simbolo del parco d'Abruzzo e di tutta la regione, uccisa a fucilate da un 56enne del posto. "Ci aspettiamo dalle 500 alle 1000 persone", racconta all'Adnkronos Stefano Fuccelli, presidente del Pae. "La Questura sta preparando un dispositivo di sicurezza vista l'adesione completa da parte di associazioni e cittadini. So che c'è un po' di preoccupazione per la mole di persone però la nostra sarà una manifestazione pacifica, per condannare l'atto criminale commesso da chi ha ammazzato Amarena". "Sono certo che sarà una manifestazione pacifica e che si svolgerà nel pieno rispetto delle leggi", gli fa eco il sindaco di San Benedetto dei Marsi, Antonio Cerasani, sentito telefonicamente dall'Adnkronos. Il primo cittadino presenzierà all'evento di domani e si dice soddisfatto di come sta procedendo l'organizzzione della manifestazione. "E' stato tutto predisposto dalla Questura, noi come ente comunale stiamo coadiuvando l'organizzazione anche in base alle direttive che ci arrivano. Non ci aspettiamo particolari disordini anche se naturalmente dato il numero di persone attese sono state predisposte tutte le misure di sicurezza necessarie". E sull'elevato numero di partecipanti interviene anche Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus. "Nell'arco di una settimana hanno aderito alla nostra iniziativa centinaia di persone. La morte di Amarena ha sconvolto l'opinione pubblica, non solo per il terribile gesto, quello di imbracciare un fucile e sparare a un'orsa, ma anche perché i suoi due cuccioli sono in pericolo di vita. Sono fiducioso – prosegue Caporale – che il Parco d'Abruzzo, dove lavorano persone meravigliose, saprà fare la cosa migliore per i piccoli, ossia scegliere se monitorarli a distanza o catturarli. Noi dal canto nostro scenderemo in strada per ricordare Amarena e condannare questo terribile crimine. Vogliamo invadere pacificamente e civilmente la città, parlare con il sindaco e chiedergli gesti concreti, magari costruire anche una statua in memoria dell'orsa. Non basta la condanna solo teorica e non serve esprimere solidarietà all'assassino di Amarena, al quale tra l'altro stiamo pagando la scorta con i soldi delle nostre tasse. Io mi chiedo come sia possibile che la scorta sia prevista per lui e non per tutte quelle donne vittime di femminicidio, che denunciano, che hanno paura ma che sostanzialmente vengono abbandonate dallo Stato. Ecco, non dovrebbero averla loro la scorta?". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)