Petralia chiAma. Burgio e Enia chiudono il Festival sulle Madonie il 13 e 14 agosto

Un Tiresia contemporaneo che si interroga, un “cunto” che recupera brandelli di storia palermitana. Le ultime due giornate di PetraliaChiAma – il festival di resistenza di chi ha voluto mettersi in gioco per la vita del borgo, come hanno fatto Chiara Dino, Anna Pierantoni e Marta Fierro – calano il poker d’assi. Si inizia  domani (13 agosto) alle 18.30 a Palazzo Pucci con la presentazione del volume del direttore dell’Orto Botanico, Rosario Schicchi, “Verdure spontanee per l’alimentazione e la salute”, da cui partirà una discussione allargata su Flora e fauna delle Madonie, con professori universitari, botanici e agronomi Attilio Carapezza, Paolo Inglese, Cassandra Funsten, Manlio Speciale. Alle 21,30 nell’anfiteatro nella Pineta (riaperto dopo tanti anni di silenzio). Roberto Burgio vestirà i panni di un Tiresia contemporaneo e un po’ dandy per “Non riconosco allo specchio”, testo e regia di Gianfranco Perriera.

Sabato (14 agosto) ultimo giorno di festival, si chiude sul filo del sorriso: al bar Duomo una nobile signora che qui è di casa come Renata Zanca Pucci di Benisichi si unirà a Nino Vetri e Marco Carapezza per raccontare (alle 18,30 in piazza Duomo) “Che nicche e nacche” i modi di ridere delle Madonie. Alle 21,30 l’ultimo appuntamento, già pressoché esaurito:  lo spettacolo cult di Davide Enia, il suo lavoro più fortunato, che il pubblico ha amato già moltissimo: “Maggio ‘43”, la guerra, i bombardamenti, le miserie e le storie, raccolte e cucite insieme da Davide Enia.  

BIGLIETTI: previsto un biglietto simbolico di 3 euro per ciascun appuntamento all’anfiteatro. Vendita online su www.liveticket.it/petraliachiamailfestival. Sul posto invece i tagliandi saranno disponibili al centro Liveticket in via Palermo 100 a Petralia, e a Castellana Sicula, oppure mezz’ora prima dello spettacolo direttamente all’anfiteatro.​

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