Piano Regionale di Ripresa e Resilienza, Cittadinanzattiva Sicilia chiede la costituzione di un Osservatorio Civico regionale

Concetto Trifilò

Cittadinanzattiva Sicilia chiede la costituzione di un Osservatorio Civico regionale sull’attuazione del P.R.R.R., uno spazio pubblico di trasparenza sui processi decisori che il segretario regionale Sicilia Concetto Trifilò chiede al Presidente della Regione siciliana, all’Assessore Regionale dell’Economia, all’Assessore Regionale della Salute, all’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro. Ecco la missiva integrale: “Gentile Presidente e gentili Assessori, Cittadinanzattiva Sicilia, rinnovata nei suoi organi statutari a conclusione della fase congressuale, prosegue nell’impegno associativo di tutela dei diritti e supporto alla crescita del protagonismo dei singoli cittadini attraverso l’instancabile impegno dei suoi volontari che operano capillarmente sul territorio siciliano. Ciò con la consapevolezza delle sfide poste dalla riforma del Terzo settore (D.l.vo 117/2017 e s.m.i.) e dalle recenti linee guida del Ministro del Lavoro sui rapporti tra le pubbliche amministrazioni e gli enti del Terzo settore per le attività di coprogrammazione e co-progettazione che hanno ampliato e rafforzato lo spazio e le opportunità di collaborazione con le istituzioni ai diversi livelli (D.M. 72/2021). Intendiamo quindi avviare con le SS.LL. un confronto e un dialogo costruttivo sul tema più centrale e strategico dell’oggi e del prossimo futuro, cioè sulla concreta attuazione del PNRR 2021- 2026 in Sicilia, con particolare riferimento alla Missione 5 Inclusione e Coesione e Missione 6 Salute, per le cui componenti si auspica una visione ed un approccio di forte integrazione. E’ noto a tutti noi che il PNRR, attraverso una grande iniezione di soldi pubblici ed un programma di riforme organiche, rappresenta lo strumento con cui si intende sia porre rimedio ai danni economici e sociali causati dalla crisi pandemica, sia rilanciare l’economia e contrastare le debolezze strutturali del Paese, favorendo la crescita e la competitività; infatti se si considerano le diverse fonti finanziarie, europee (fondo perduto e prestiti) e nazionali, l’Italia sarà destinataria di complessivi 261 miliardi di euro, ed il 40% circa delle risorse territorializzabili saranno riservate al Mezzogiorno ai fini dell’auspicato e non più eludibile riequilibrio territoriale.
Come già sottolineato da Cittadinanzattiva nazionale, per assicurare efficacia all’attuazione del PNRR ed una ripartenza del Paese adeguata alle sfide presenti e future, vanno garantiti la massima trasparenza nei percorsi decisori e nelle procedure di investimento, così come concrete pratiche di monitoraggio civico, con cui coinvolgere le comunità locali in un concreto confronto e dialogo con le istituzioni affinché esse possano incidere sulle scelte che riguarderanno il futuro di intere generazioni. Per queste finalità già dall’ottobre dello scorso anno, insieme ad altre associazioni (ActionAid Italia,
Legambiente, UISP etc.) è stato lanciato il programma Follow The Money con i seguenti obiettivi: promuovere l’accountability del processo del PNRR in tutte le sue fasi; garantire un’attività di osservazione continua sia da parte dei soggetti della società civile, sia dei singoli cittadini; promuovere il coinvolgimento di cittadini, stakeholder e comunità locali, nelle varie fasi, facendoli contribuire attivamente al presidio delle risorse, delle scelte progettuali e dei relativi impatti.
In completa sintonia con tali obiettivi, si ritiene necessario evidenziare alle SS.LL. che mentre le criticità economiche e sociali e il bisogno diffuso, resi ancora più aspri e urgenti dalla crisi pandemica, sono quotidianamente davanti ai nostri occhi, e da più parti crescono le aspettative sull’attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza, quale strumento e opportunità di risoluzione di problemi antichi e nuovi, si sa veramente poco delle azioni e scelte attivate dal Governo regionale per il concreto ed efficace utilizzo delle risorse destinate al nostro territorio entro i tempi e scadenze indicate dal piano nazionale. A parte gli indirizzi programmatici indicati nel Piano regionale di Ripresa e Resilienza (PRRR Sicilia) approvato con la delibera di Giunta n.550 del 19.11.2020 e la recente istituzione del Gruppo di lavoro incaricato di promuovere “forme di monitoraggio e collaborazione tra soggetti interessati alla realizzazione del Piano (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero del Sud, Ministero dello Sviluppo economico, Presidenza della Regione siciliana, vari soggetti attuatori)” (D.A.n.56/2021), solo da occasionali notizie stampa si è appreso della stroncatura di 31 progetti presentati dall’Assessore dell’Agricoltura per investimenti superiori ai 400 Ml di euro, così come della previsione di ripartizione programmatica provvisoria che assegna il 9.64% di risorse Missione 6 al nostro SSR pari a circa 770 Ml di euro.
Queste notizie ci preoccupano e di fronte al valore “epocale” dell’opportunità del PNRR di poter colmare il divario che in molti settori segna la distanza con le Regioni italiane meglio performanti, cioè di poter superare l’attuale marginalizzazione e risollevare le sorti delle future generazioni, sollecitano la necessità di chiedere alle SS.LL. “un cambio di passo” sul concreto percorso attuativo.
Serve infatti che venga garantito anche nella nostra Regione uno spazio pubblico di trasparenza, strutturato ed organico, che assicuri alla collettività la dovuta informazione sui processi di programmazione e attuazione del PRRR approvato, attraverso cui far conoscere a tutti i cittadini e con tempestività ogni singola scelta, progetto, soggetto attuatore/responsabile in ambito locale, scadenza e step di avanzamento, risorse dedicate, risultati e impatti attesi, esiti del percorso approvativo di livello nazionale e step di realizzazione.
Serve altresì che venga data piena evidenza al metodo ed ai criteri che supportano i processi decisori sul PRRR e in particolare poi per la Missione 5 Inclusione e Coesione e per la Missione 6 Salute il cui obiettivo attuativo deve essere quello di assicurare il rispetto dei principi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità al sistema socio sanitario regionale.
In tali ambiti infatti il metodo attraverso cui assumere le specifiche decisioni di investimento non può prescindere dalla conoscenza delle criticità, dall’utilizzo delle informazioni, dei dati e delle esperienze che permettono di identificare i concreti fabbisogni sociali e di salute della popolazione
cui devono indirizzarsi le risorse, cioè un approccio oggettivo di valutazione che capitalizzi successi ed fallimenti già noti e assicuri piena evidenza del percorso di analisi e degli esiti decisori.
Questo riguarda anche e soprattutto l’attuazione della Riforma 1 “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza territoriale e rete nazionale della salute, ambiente e clima”, obiettivo complesso e fortemente impattante dove le Regioni sono chiamate a grande protagonismo e responsabilità verso i cittadini, già fortemente provati dalla crisi pandemica, ad esempio, chiediamo che siano resi pubblici e trasparenti i criteri da adottare per la realizzazione sia delle Case di Comunità che degli Ospedali di Comunità, con cui si dovrà assicurare la risposta di salute ai bisogni lì dove sono emersi e rilevabili, evitando il rischio di nuovi campanilismi e dannose speculazioni.
La creazione di questo spazio pubblico di trasparenza del e per il Piano Regionale di Ripresa e Resilienza assicurerà la base informativa su cui Cittadinanzattiva Sicilia potrà supportare il protagonismo delle comunità locali, fornire l’apporto di conoscenza dei bisogni diffusi dei territori ed avviare un confronto e un dialogo stabile e costruttivo tra i cittadini e le istituzioni coinvolte ai diversi livelli.
Per tale obiettivo ci impegneremo ad attivare in collaborazione con altri Enti del Terzo settore un Osservatorio regionale sull’attuazione del PRRR 2021-2026 con lo specifico compito di monitorare l’attuazione del Piano, sviluppare l’analisi critica sulle programmazioni settoriali e sui progetti, raccogliere le istanze dei territori e promuovere il dialogo e il confronto pubblico tra le comunità di riferimento e i diversi interlocutori istituzionali.
Attendiamo pertanto di conoscere l’avviso delle SS.LL. su quanto proposto e richiesto e auspichiamo un incontro onde potere fornire ogni ulteriore contributo e chiarimento. Cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti. Il Segretario regionale Cittadinanzattiva Sicilia Concetto Trifilò”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *