Post mortem, l’agenzia San Carlo Tofas lancia la consulenza per le pratiche di successione

(Adnkronos) – Un servizio importante per supportare le famiglie colpite da un lutto Bergamo, 26 ottobre 2023. Nell’elaborazione di un lutto anche la componente burocratica non è facile da affrontare. Ad esempio non tutti sanno che entro un anno dal decesso del congiunto è necessario presentare tutta una serie di pratiche per la successione. La Dichiarazione di Successione e le Volture Catastali Telematiche sono infatti obbligatorie quando la persona defunta lascia in eredità beni immobili o crediti superiori a 100.000 euro. Spesso la compilazione di tutte le pratiche per successioni può essere però molto dolorosa e difficile: in molti casi si è soli, in altri si è in molti e non si sa da che parte cominciare, a partire dall’iter in cui si rende necessario capire se esiste un testamento oppure no. Senza contare la fase in cui si rischia di tralasciare alcuni passaggi, come la mancata richiesta di erogazione all’Inps della quota annua di tredicesima sulla pensione alla quale si ha diritto se il decesso è avvenuto dopo una certa mensilità.  È in quest’ottica che l’agenzia funebre San Carlo Tofas, operativa tra le provincie di Bergamo e Cremona, sta diventando un punto di riferimento sul territorio per il disbrigo di ogni documento, offrendo un valido supporto proprio nella gestione delle pratiche per successioni. «Siamo convinti che il nostro lavoro non deve finire il giorno del funerale – spiega il titolare Paolo Sassi -. Per questo abbiamo avviato una collaborazione con uno studio di consulenza per fornire il supporto necessario ai famigliari del defunto. Grazie a questo nuovo servizio vogliamo dare un supporto alle famiglie colpite da un lutto che grazie alla professionalità del nostro consulente potranno avere tutte le indicazioni precise in materia di diritto successorio ed essere aiutati nella compilazione dei documenti necessari, seguendoli nelle fasi amministrative, giuridiche e fiscali molto delicate e che incombono inevitabilmente. Penso, ad esempio, ai conti correnti intestati al defunto che rimangono “congelati” fino a quando gli eredi non avranno fatto la Dichiarazione di Successione, passaggio che non prefigura una vera e propria accettazione dell’eredità, salvo che vengano effettuate le volture catastali pro quota degli immobili di proprietà del defunto. Questo è da sapere nel caso in cui ci sia il rischio di ereditare più debiti che crediti». «Si tratta di assistenza e consulenza che copre le esigenze di tipo tecnico-legale per il post mortem – aggiunge Vera Sassi -. Il nostro intento è dare la possibilità a colui che si affida a noi di vivere la fase di elaborazione del lutto senza preoccuparsi della parte burocratica, con la consapevolezza che i propri diritti riguardanti i beni del proprio caro vengano tutelati». 
Contatti:
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