Presentato a Palermo il rapporto annuale Inail Sicilia
“L’offerta di servizi rivolti alla globale presa in carico delle persone infortunate ci ha consentito di erogare in Regione non solo adeguate prestazioni legate agli infortuni e alle rendite, ma anche servizi aggiuntivi innovativi e di qualità”. Lo ha detto questa mattina a Palermo Giovanni Asaro, direttore regionale dell’Inail in Sicilia, in occasione della presentazione, presso la Sala Pio La Torre di Palazzo dei Normanni, del rapporto annuale Inail Sicilia alla presenza di rappresentanti del parlamento regionale, del mondo datoriale e sindacale e delle più alte cariche civili e militari presenti nell’Isola.
Oltre 35000 prestazioni per “prime cure” erogate in favore di lavoratrici e lavoratori infortunati sul lavoro residenti in Sicilia, 720 aziende ispezionate nel territorio siciliano e 20 progetti ed eventi realizzati per accrescere la cultura della sicurezza. Ed ancora, oltre 28 milioni di euro stanziati in favore delle imprese siciliane e destinati ad aumentare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro con il bando ISI e 4989 attività di verifica su attrezzature, macchine ed impianti per accertare i livelli di sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro. Questi sono solo alcuni dei numeri del rapporto annuale che ha preso anche in esame il raffronto tra i dati del 2023 e le proiezioni sull’andamento infortunistico al 31 ottobre 2024, diffusi grazie agli open data Inail.
I dati rilevati nell’Isola nei primi dieci mesi del 2024 fanno registrare un lieve aumento del fenomeno infortunistico (+2,4%, da 21.652 a 22.166), aumento superiore a quello nazionale pari allo 0,4% (491.439 gli eventi registrati al 31 ottobre 2024 in tutta l’Italia rispetto ai 489.526 dello stesso periodo del 2024).
L’incremento è comune in tutte le tre gestioni; in particolare, la gestione industria e servizi registra un aumento del 2,6%, nella gestione agricoltura si rileva pure un aumento del 2,6%, mentre nella gestione per conto dello Stato l’aumento si attesta al 1,4%. Analizzando i dati per singolo settore d’attività economica si registra il maggior numero di eventi infortunistici nel settore sanità e assistenza sociale, 1989 casi denunciati al 31 ottobre, seguito dal settore costruzioni con 1497 infortuni e il settore commercio, che comprende anche la riparazione di auto e motoveicoli, con 1338 infortuni sul lavoro. L’andamento degli infortuni in itinere, (cioè quelli avvenuti nel tragitto casa–lavoro-casa) si caratterizza in Sicilia per un aumento del 15%, da 3475 registrati da gennaio ad ottobre del 2023 a ben 4000 eventi denunciati al 31 ottobre 2024, superiore di oltre 10 punti percentuali all’incremento nazionale, pari al 5% (da 77.525 a 81.432).
71 infortuni mortali nei primi dieci mesi del 2024. Le tre province siciliane che, dal primo di gennaio 2024 al 31 ottobre 2024, hanno segnato il maggior andamento infortunistico sono: Catania con n. 6131 denunce (il 27,6% del totale regionale), Palermo con n. 5080 denunce (22,9% del totale regionale) e Messina con n. 2641 denunce (11.9% del totale regionale). Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto in Sicilia nei primi dieci mesi dell’anno sono state 71, dato in aumento del 24,5% rispetto a quello dello stesso periodo del 2023 (pari a 57). Il 23,9% degli infortuni mortali denunciati nell’Isola sono avvenuti in itinere (cioè nel tragitto casa–lavoro-casa). In tutto il territorio nazionale, nei primi dieci mesi del 2024, sono state 890 le denunce di infortunio con esito mortale, 22 in più rispetto alle 868 registrate nel pari periodo del 2023.
Messina la provincia con il più alto numero di malattie professionali. Le denunce di malattia professionale protocollate in Sicilia, dal primo di gennaio al 31 ottobre del 2024, sono state 1274, di cui 88,9% a carico di lavoratori di genere maschile. Nello stesso periodo del 2023 le malattie professionali denunciate all’Inail in Sicilia sono state 1243. Oltre la metà dei casi di malattie professionali denunciate (658) riguardano patologie a carico del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo. A dispetto del numero di abitanti, la provincia con il più alto numero di malattie professionali denunciate è quella di Messina con 292 casi, quasi il 23% del totale registrato nell’Isola. Nei primi dieci mesi del 2024 le malattie professionali protocollate dall’Inail, su tutto il territorio nazionale, sono state 73.922, il 22,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
Grazie alla vigilanza ispettiva regolarizzati 1537 lavoratori in Sicilia. Analizzando il portafoglio gestionale dell’Inail in Sicilia, ammontano a 418 i milioni di euro accertati (di cui 355 già incassati) nella gestione dei premi assicurativi. La spesa sostenuta dall’Istituto nell’Isola nel 2023 per la gestione degli infortuni sul lavoro si attesta sui 32,2 milioni di euro, spesa che raggiunge i 342,7 milioni di euro nella gestione delle rendite vitalizie. Nel settore della vigilanza ispettiva si registra, al mese di ottobre 2024, una percentuale di irregolarità nelle aziende pari 94,16%.Su 468 aziende sottoposte a verifica da parte del personale ispettivo dell’Inail, sono state 433 le aziende risultate irregolari. Sempre nello stesso periodo sono stati regolarizzati 1.537 lavoratori e sono stati accertati premi omessi per 5,8 milioni di euro.
Attraverso il bando ISI disponibili 28,3 milioni di euro per migliorare la sicurezza delle imprese e dei lavoratori in Sicilia. Nel 2023 il finanziamento in favore delle aziende siciliane per incentivare la sicurezza, attraverso il bando ISI, ammonta a 28,3 milioni di euro. Inoltre, l’avviso pubblico di finanziamento per la formazione aggiuntiva, rivolta ai rappresentati dei lavoratori per la sicurezza, responsabili del servizio di prevenzione e lavoratori, ha previsto oltre due milioni di euro per la Sicilia.