Quarantotto famiglie delle forze dell’ordine a rischio sfratto a Roma, ministero: ”Valutare riscatto alloggi”
(Adnkronos) – Verificare il corretto rispetto della normativa in materia di edilizia agevolata per evitare lo sfratto di 48 famiglie delle forze dell’ordine dal complesso immobiliare in cui vivono da quasi vent’anni nel quartiere di Montespaccato a Roma. E’ quanto chiede il provveditore del ministero delle Infrastrutture in un atto inviato a tutti gli organi competenti, a partire da Regione Lazio e Roma Capitale, invitate a verificare la ‘’possibilità, da parte degli assegnatari, di riscattare gli immobili assegnati, secondo la normativa di settore’’. Le famiglie di poliziotti, carabinieri e finanzieri, assegnatari degli alloggi di edilizia sociale agevolata, costruiti da una societa’ con finanziamento pubblico sul terreno del Comune di Roma, hanno fatto richiesta di acquistare gli immobili in cui vivono ormai da tanti anni e possono chiedere tramite gli organi della Regione e del Campidoglio di riscattarli. Questo mentre la società, denunciano le famiglie, stava già stipulando contratti Rent to Buy a soggetti terzi estranei alle forze dell'ordine, mettendo a rischio di sfratto decine di nuclei famigliari di poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili del fuoco. L’invito del provveditore arriva dopo la richiesta dell'avvocato Stefania Arduini, che sta seguendo la vicenda per conto dei familiari delle forze dell’ordine. ‘’È un passo avanti considerato lo sgomento dei nostri servitori dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata e le aggressive azioni giudiziarie poste in essere dalla società costruttrice, sorda a qualsiasi richiesta di accordo – afferma l’avvocato Arduini – Una speranza anche per le quattro famiglie delle forze di polizia alle quali alcuni giudici del tribunale della sesta sezione di Roma avevano convalidato lo sfratto previsto per i prossimi mesi e che alla luce della nota del provveditore dovranno rivalutare tale provvedimento in attesa che si esprimano gli organi competenti indicati nella persona degli assessori alla casa ovvero di Regione e Comune”. “Il Provveditore – conclude l’avvocato Arduini – enunciando i principi e i vincoli contenuti nelle norme, si rivolge anche al nuovo prefetto di Roma che per legge e’ responsabile dell'emergenza abitativa, nell'ambito delle sue competenze della provincia’’. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)