Rincari energia, arriva il bonus in bolletta per i nuclei familiari con indicatore ISEE inferiore a 8.265 euro. Ma i costi dei beni primari aumentano
Rincari energia annunciati, ma arriva il bonus in bolletta per i nuclei familiari con indicatore ISEE inferiore a 8.265 euro. Per l’utenza i costi aumentano e basta, a vista d’occhio, in primis i beni primari necessari: dal pane ai surgelati, ai prodotti per la rosticceria, quanto i costi energetici per produrli. Prima è stato annunciato dai mercati, ora arriva fino alle bollette di famiglie e piccole imprese. Il rincaro internazionale dei prezzi energetici cominciato in estate già dal 1° ottobre è entrato nella bolletta della corrente elettrica, +29,8%, e del metano, +14,4%.cL’autorità dell’energia Arera ha confrontato i costi di approvvigionamento del gas -impazziti in tutto il mondo per l’aumento della domanda, per la chiusura ecologica di giacimenti, per il rallentare degli investimenti, per le astuzie commerciali della Russia, per il raddoppiare anzi triplicare delle quotazioni della CO2 sul mercato europeo Ets – e come ogni tre mesi ha aggiornato i valori delle tariffe del metano e anche della corrente elettrica, che in Italia si produce soprattutto con il gas. Il successivo aggiornamento tariffario scatterà il 1° gennaio.
L’aumento sarebbe stato assai più feroce per le tasche dei consumatori se non fosse stato per il decreto con cui il Governo ha sforbiciato il rincaro. In teoria, i numeri dei mercati internazionali avrebbero portato ad un aumento superiore al 45% della bolletta dell’elettricità e di oltre il 30% di quella del gas. Per limare le pazzie di prezzo l’autorità ha annullato in via transitoria gli oneri generali di sistema che appesantiscono la bolletta per 2,5 miliardi al trimestre e ha potenziato con 500 milioni per le famiglie in maggiori difficoltà economiche il bonus sociale, grazie al decreto urgente del Governo. Non basta: l’Iva sul gas, da anni agevolata al 10%, è stata dimezzata ad appena il 5%.Ciò ha permesso di attutire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese; in particolare, per le famiglie con redditi più bassi gli effetti dei rincari sono del tutto azzerati attraverso l’intervento sul bonus sociale elettrico (3 milioni di famiglie) e del gas (2,5 milioni di famiglie).In termini di effetti finali, per l’elettricità nel 2021 la spesa annuale per la famiglia-tipo sarà di circa 631 euro, con una variazione del +30% rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 145 euro su base annua). La spesa annuale della famiglia-tipo per la bolletta gas nel 2021 sarà di circa 1.130 euro, con una variazione del +15% circa rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 155 euro su base annua).
I bonus sociali (bonus energia elettrica, bonus gas e bonus idrico) vengono riconosciuti automaticamente alle famiglie che ne hanno diritto e possono rappresentare un valido aiuto per arginare i rincari in bolletta. Ecco chi ne ha diritto e cosa bisogna fare per ottenere lo sconto.
Per contrastare gli aumenti di luce e gas da qui a fine anno, il Governo ha messo in campo una serie di interventi che hanno limitato i rincari previsti in bolletta a causa dell’aumento delle materie prime sui mercati internazionali. Nonostante questo, gli utenti vedranno comunque aumentare le spese per le utenze, con l’incognita di quello che accadrà quando le misure tampone del Governo verranno meno a fine anno. Noi abbiamo fatto alcune proposte al Governo per rendere sostenibili e permanenti queste misure.
Tuttavia un aiuto tangibile per abbassare le bollette esiste ormai da qualche anno, e dal 2021 il cittadino che ne ha diritto non deve fare nulla per ottenerlo. Stiamo parlando dei cosiddetti “Bonus sociali per il disagio economico” ovvero una serie di sconti direttamente in bolletta destinati alle famiglie maggiormente in difficoltà. Di questi fanno parte:
- il bonus luce;
- il bonus gas;
- il bonus acqua.
Ma vediamo chi può davvero beneficiare di questi sconti, a quanto ammontano e come vengono applicati sulle bollette.
Bonus per disagio economico: chi li può ottenere?
Per ottenere questi sconti è necessario possedere determinati requisiti reddituali, cui si aggiunge a determinate condizioni, il bonus elettrico per situazione di disagio fisico.
Possono ottenere i bonus per disagio economico tutti gli intestatari di un contratto di fornitura:
- elettrica ad uso domestico;
- di gas naturale ad uso domestico;
- di acqua;
presso l’abitazione di residenza e che abbiano un nucleo familiare con indicatore ISEE inferiore a 8.265 euro o a 20.000 euro in presenza di almeno 4 figli a carico.
I titolari del reddito di cittadinanza hanno diritto ad accedere al bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia ISEE è superiore a 8.265 euro.
Dal 2021 non è più necessario inoltrare la domanda presso il Comune o il CAF, tuttavia è obbligatorio presentare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per ottenere l’ISEE. Infatti, l’INPS attraverso l’ISEE riconosce se il nucleo familiare rientra in una delle condizioni di disagio economico appena viste e invia automaticamente i dati della famiglia al SII (Sistema Informativo Integrato).
Questo sistema incrocerà i dati ricevuti con quelli delle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente il bonus in bolletta. Al momento l’Autorità sta definendo le modalità applicative per l’erogazione automatica dei bonus, ma non c’è da preoccuparsi, perché saranno in ogni caso riconosciuti per tutto il 2021, anche se dovessero diventare operativi tra qualche mese.
Bonus Luce – Il bonus elettrico è uno sconto concesso sulla bolletta della luce per far risparmiare le famiglie che si trovano in condizione di disagio fisico oppure in situazione di difficoltà economica anche dovuta alla numerosità dei suoi componenti. I due bonus sono cumulabili qualora ricorrano entrambi i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Bonus Gas – Possono utilizzare il bonus gas sia gli utenti di una fornitura diretta e quelli che utilizzano impianti condominiali.
Per i clienti diretti l’importo viene scontato direttamente sulla bolletta del gas suddiviso nelle singole fatture, pertanto ogni bolletta riporta la parte del bonus proporzionale al periodo che copre. La voce viene indicata nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa“, in ogni caso, quando viene concesso trovi l’apposita comunicazione nella bolletta.
Per i clienti indiretti l’erogazione avviene attraverso la comunicazione da parte di SGAte dell’emissione di un bonifico domiciliato, che viene erogato in un’unica soluzione. Il bonifico domiciliato è un sistema di pagamento per cui il titolare del bonus, a seguito dell’accettazione della domanda di bonus, recandosi presso un ufficio postale con il documento di identità e il codice fiscale ritira la somma di denaro cui ha diritto.
Il bonus acqua consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno, individuato in 50 litri al giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.