Rinnovato il contratto dei lavoratori dei porti. Soddisfazione di Uiltrasporti Messina: “Nello Stretto oltre 300 i lavoratori in un settore produttivo strategico”
Il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori portuali sottoscritto in queste ore dalle segreterie nazionali confederali di settore chiude una fase complicata per la portualità italiana, scrive Nino Di Mento -Segretario UilTrasporti Messina, segnata da una grave crisi dovuta alla pandemia, dagli attacchi al nostro sistema di governance e dalla mancata applicazione dei decreti di riforma”. Il contratto sottoscritto dalle strutture nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, dopo un percorso che ha visto l’ampio coinvolgimento anche di tutte le strutture territoriali della Uiltrasporti, avrà validità dal 1 gennaio 2021 sino al 31 dicembre 2023, con un aumento a regime pari a 110€ di cui €10 destinati al Fondo di accompagnamento all’esodo, caposaldo delle rivendicazioni del sindacato e con il riconoscimento di €300 per il periodo 2019/2020. Questo rinnovo contrattuale, continua Di Mento, ribadisce l’importanza del lavoro degli oltre 22000 addetti del settore dislocati nei porti italiani che non si sono mai fermati, neppure nel periodo di pandemia, garantendo l’approvvigionamento di merci a tutto il Paese. Avrà di certo una ricaduta importante ed altrettanto significativa – conclude Di Mento – anche sul nostro territorio, riqualificando l’operato degli oltre 300 portuali impiegati a vario titolo nei porti e nelle rade di Messina, Tremestieri e Milazzo e dei porti appartenenti alla nuova Autorità di Sistema dello Stretto, con Villa San Giovanni e Reggio Calabria, che con oltre 10 milioni di passeggeri trasportati all’anno è il primo sistema portuale in Italia nel settore che deve vedere dinnanzi a se un percorso di sviluppo e crescita da rilanciare nella cabina di regia della nuova Autority attraverso una incisiva sinergia d’intenti tra tutti i soggetti interessati”.