Riscossione Sicilia: Musumeci visita sede centrale, ridotto di mezzo milione l’affitto

Il governatore Nello Musumeci ha visitato a Palermo la sede centrale di Riscossione Sicilia, la società partecipata della Regione che si occupa della riscossione di tasse e tributi nell’Isola. Ad accoglierlo il Consiglio di amministrazione, guidato dall’avvocato Vito Branca, il Collegio sindacale e i vertici burocratici della Spa con il direttore generale Ermanno Sorce e il vice. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sui risultati positivi raggiunti dall’azienda negli ultimi mesi. In particolare, il presidente del Cda ha sottolineato l’importante azione messa in atto in tema di fitti passivi, avviata a cominciare dal capoluogo. Grazie al trasferimento di tutti gli uffici in via Morselli, infatti, è stato ottenuto un risparmio annuo che supera i 500 mila euro.
Un’indicazione in questa direzione era arrivata dallo stesso governatore all’atto dell’insediamento del nuovo Consiglio. Una “politica” oculata di riduzione dei costi che adesso verrà estesa alle altre province dell’Isola. Altro tema affrontato quello delle difficoltà finanziarie che potrebbero subentrare nei prossimi mesi a seguito della sospensione del pagamento delle cartelle esattoriali disposto per l’emergenza del Coronavirus.
Musumeci, nel suo intervento, si è soffermato sul grande interesse e l’importanza che il governo della Regione ha voluto assegnare a Riscossione Sicilia. Grazie a una norma predisposta da Palazzo Orleans, e già approvata nei mesi scorsi dall’Ars, infatti, la società potrà spalmare, nei prossimi dieci anni, il debito di circa settanta milioni di euro accumulato nelle precedenti gestioni. Un intervento legislativo che, oltre a evitare di dover porre in liquidazione l’azienda, potrà consentire di gestirla come società virtuosa.
«Un percorso – ha detto il presidente – che è stato possibile grazie anche al nuovo corso avviato dalla governance voluta dal mio governo e guidata dal nuovo vertice, che ringrazio insieme a tutto il Consiglio di amministrazione, per l’oculata gestione dell’ultimo anno e al personale che, pur tra difficoltà, ha dimostrato attaccamento al lavoro, dedizione e impegno. Musumeci ha anticipato che nei prossimi giorni incontrerà il direttore generale della Agenzia delle entrate per verificare la reale volontà del governo centrale sul passaggio della società siciliana alla struttura statale».

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