Rodì Milici, successo della Festa delle Identità Culturali Siciliane con i gruppi storici iscritti al Rei

Maschere carnevalesche e testimonianze di radici affondate tra episodi epici e tradizioni popolari indimenticate. La Festa delle Identità Culturali Siciliane prima di Ferragosto a Rodì Milici ha rappresentato un evento unico nel suo genere, voluto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Eugenio Aliberti e dalla Proloco presieduta da Pippo Trifilò. Un vero primo Raduno Regionale di Gruppi Storici Siciliani iscritti ufficialmente al REI (registro entità immateriali), riconosciuti ufficialmente dall’UNESCO per la loro valenza storica e artistica. Nella prima serata ammirati “Il Mastro di Campo” palermitano di Mezzojuso, il gruppo di Piana degli albanesi e il Museo della “cuddura” di Leonforte (EN). Oltre ai lavori dell’artista e ricamatrice Melina Calabrese, con intagli favolosi. Nella seconda giornata si sono esibiti “i Tataratà” di Casteltermini, “I Scacciuni” di Cattafi di San Filippo del Mela e il gruppo del Ballo della Cordella di Petralia Sottana. Nella terza è ultima giornata è toccato invece ai “ Pignatuna” ennesi di Barrafranca, “la Corte Principesca di Saponara” e i famosi “Giudei di San Fratello” che solitamente scorazzano per il centro nebroideo solo nella Settimana Santa. A chiudere le tre interessanti serate non poteva mancare il gruppo dei “I Misi dell’Anno” di Rodì Milici.

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