Roma: con Tiberland viaggio verso la foce del Tevere, Ostia tra storia e bio-diversità
(Adnkronos) – Un altro tassello nell'offerta turistica di Roma che punta a raggiungere Ostia, seguendo il corso del fiume Tevere fino al mare per un modo diverso di fare turismo, tra ritmi lenti e mobilità sostenibile: il risultato è un viaggio attraverso storia e biodiversità naturalistica dell’area tra la capitale e la cittadella sul mare. E' un territorio ribattezzato Tiberland: un microcosmo di mete inaspettate che va dalla via Francigena, lungo il corso finale del Tevere e ancora fino al mare e che oggi è rappresentato da una offerta che coinvolge il Municipio X di Roma Capitale. Il focus sulla foce del 'biondo tevere' mostra tutto il fascino eclettico di Ostia, antica città romana di importanza strategica per il controllo delle merci, che ha il cuore nel suo Parco archeologico. Altri punti di interesse sono Fiumicino (con il Museo delle Navi Romane che vanta una delle più importanti collezioni di imbarcazioni antiche del “Mare Nostrum” ), il Borghetto dei Pescatori, villaggio edificato sul finire dell’800 vicino alla Pineta di Castel Fusano ( la Riserva Statale del Litorale Romano, la più estesa d’Italia con i suoi 15.900 ettari) e la Casa del Mare, gestita da Roma Natura. Grazie al lavoro svolto dalla D.M.O . – Destination Management Organization – Tiberland ha portato sotto i riflettori un progetto fondato sulla sinergia tra municipi capitolini, borghi, comuni dell’hinterland, enti, associazioni e operatori economici raccontando un nuovo modo di fare turismo di qualità lungo i 70 km della Valle del Tevere fino alla foce, passando per il centro di Roma. Un percorso che spazia tra crociere fluviali, passeggiate a cavallo o a piedi e pedalate panoramiche. Le originali esperienze di viaggio sono presentate nel dettaglio sul portale www.tiberland.it e per il tratto del fiume intorno a Ostia (il toponimo “ostium” significa proprio “bocca del fiume”) sono ideate per valorizzare il meno noto paesaggi o che si allontana dal mare : lo scenario delle dune, reso unico dalla macchia mediterranea, si alterna a preziosi siti archeologici e a sinuose architetture urbane, da esplorare soprattutto quando termina la stagione balneare. Le attività, come spiegato oggi nel corso della presentazione del progetto, si sono sviluppate in collaborazione con le Istituzioni locali e hanno determinato l’approvazione di un Protocollo d’Intesa tra il Municipio X di Roma Capitale e la D.M.O. 'Tiberland Ets' , approvato dalla Giunta Municipale di Ostia lo scorso maggio. L’atto mira a incentivare l’afflusso turistico non solo d’estate e a favorire la collaborazione tra il principale soggetto pubblico del territorio e gli operatori della filiera turistica, anche nell’ottica di un miglioramento del livello di accoglienza che vede coinvolti , tra i soci, il Parco archeologico Ostia antica, Coopculture – gestore dei servizi del Parco, il Villaggio turistico Capitol, il Villaggio turistico Faboulus, Green Mobility e Vivilitalia. "Ostia ha avuto pazienza quando è stata maltrattata e ha mostrato resilienza , continuando ad accogliere tutti coloro che volessero scoprire la vera anima di quest’area, andando oltre le cronache ” spiegano Alberto Acciari, presidente di Tiberland , e Cristina Selloni, destination manager di Tiberland. Crociere fluviali, visite archeologiche ma anche due interessanti cammini a sfondo culturale. Il primo è il Sentiero Pasolini lungo 17 km che mette in collegamento Casal Bernocchi con Ostia Antica, con un itinerario ciclo – pedonale nel verde, all’interno della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano sulla sponda sinistra del fiume Tevere. Lo stesso territorio rinato, che ospita il monumento realizzato dallo scultore Mario Rosati in memoria del tragico evento che spezzò la vita di Pasolini, è oggi al centro di un’Oasi naturale protetta gestita dai Volontari del Centro Habitat Mediterraneo Lipu Ostia. Il secondo è il Cammino di Sant’Agostino, lungo circa 50 chilometri , che congiunge Ostia antica a Roma: ricalcando per alcune parti il Sentiero Pasolini, ripercorre le tracce di Aurelio Agostino d’Ippona (così si chiamava il “Dottore della Grazia” ) e di sua madre Santa Monica , quando, nel 387 dopo Cristo giunsero per salpare verso l’Africa. Gli avvenimenti però presero una piega diversa: in procinto di partire, nel mese di agosto Monica muore . Così, le sue spoglie inizialmente furono custodite nella basilica di Sant’Aur ea nel Borgo di Ostia Antica , prima di essere traslate nel la basilica di Sant’Agostino a Campo Marzio a Roma. Ed è questa la tappa conclusiva dell’itinerario voluto dall’Opera Romana Pellegrinaggi , che tocca diversi luoghi di culto della tradizione agostiniana, partendo da Ostia antica. L’ affetto per il litorale romano da parte del dottore della chiesa era talmente evidente che Papa Giovanni Paolo II in seguito proclamò Sant’Agostino patrono di Ostia. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)