Rometta ricorda la caduta sotto i Saraceni. Domenica una partita a scacchi vivente

Ecco il post integrale del sindaco Nicola Merlino:”5 maggio 965 1057 anni fa’: un evento che nessun romettese può dimenticare: Rometta, ultimo baluardo in Sicilia della Cristianità, dopo un lungo assedio, senza arrendersi e dopo che tutti i romettesi periscono, cade sotto i Saraceni.”… quando, ormai, i difensori stremati dalla fame e dai continui assalti degli assedianti inviarono fuori dalle mura le donne, i bambini e gli anziani superstiti che furono accolti nel campo nemico. All’alba del 5 maggio gli Arabi, dopo aver offerto la resa ai guerrieri Romettesi e ricevendone il rifiuto, sferrarono l’attacco decisivo alle mura di Rometta. I pochi difensori li accolsero con le armi in pugno: caddero tutti, combattendo. “”Indietreggiai per amor della vita; ma vita, ah, non sento in petto se non ripiglio l’assalto!Che le ferite del codardo gli tingano le calcagna. A noi le ferite piovon sangue sulla punta del pie’.”Domenica 8 maggio, ore 17, tempo permettendo, una partita a scacchi vivente fra i bizantini ed i saraceni ricorderà il memorabile evento della caduta di Rometta sotto i saraceni”.

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