Salute, CittadinanzAttiva Sicilia promuove “La Casa della Comunità”
“La Casa della Comunità” al centro dell’incontro promosso da CittadinanzAttiva Sicilia presso il centro congressi al “Cannizzaro” di Catania per focalizzare il riassetto dei servizi sanitari e della medicina del territorio alla luce del PNRR. Ha introdotto il segretario regionale Concetto Trifilò, con gli interventi del Dott. Salvatore Giuffrida, Direttore Generale A.O. Cannizzaro Catania; Francesca Motta, Coordinatore Assemblea Territoriale Catania; Pippo Greco, Presidente Regionale Assemblea Soci. Successivamente i relatori: Prof. Domenico Roberto Grimaldi, Segretario Provinciale FIMMG Catania e il Dott. Carmelo Staropoli, Specialista Neurologo Responsabile ambulatoriale – ASP Messina, e per le conclusioni Anna Lisa Mandorino, Segretaria Generale di Cittadinanzattiva APS. “La pandemia da SARS-CoV2 ha messo in luce tutte le criticità dell’assistenza territoriale ma, in particolar modo, l’inadeguatezza del modello organizzativo – ha detto il segretario regionale di CittadinanzAttiva Concetto Trifilò – Al modello ospedale-centrico va necessariamente contrapposto un sistema capillare di medicina del territorio, migliorando anche l’informazione e l’assistenza socio-sanitaria. Il PNRR prevede diversi interventi in campo sanitario. Uno di questi interventi prevede la realizzazione entro il 2026 di 1.350 Case della Comunità. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza affronta le problematiche connesse alla ripresa e all’innovazione del SSN soprattutto con la Missione 6. Le risorse complessive destinate alla Missione 6 sono pari a 20,23 MLD di euro. Diciamo subito che Le Case della Comunità sono strutture sanitarie, promotrici di un modello di intervento multidisciplinare, non sono dei poliambulatori ma un nuovo modo di promuovere la salute. Una casa della Sanità, intesa come benessere individuale e collettivo, dove la comunità è protagonista, insieme alle Istituzioni degli Enti Locali, della Scuola, del Lavoro, ecc.., al terzo settore no profit e al volontariato, in un comune disegno condiviso. La Casa della Comunità, quindi, nella proposta del Governo, è concepita come quello spazio dove vi è l’insieme organizzato di competenze diverse che operano in un territorio caratterizzato dai bisogni e non solo e non tanto dal numero dei residenti”. Ecco il documento di CittadinanzAttiva che sintetizza obiettivi e strategie da realizzare da qui al 2026.