Santa Lucia del Mela, iI “Coro di San Basilio il Grande” omaggia Padre Alessio
A Santa Lucia del Mela vive in studio e preghiera l’epigono del monachesimo italo-greco Alexios Mandanikiotis. Padre Alessio come tutti lo chiamano, é l’ultimo monaco ortodosso di rito bizantino presente in Sicilia. Uomo di rara cultura e di profonda spiritualità, ha realizzato in contrada Sauci, con I’aiuto di tanti, un Eremo di rara bellezza: l’Eremo della Candelora. Di recente il Metropolita d’Italia e Malta, sua Eminenza Polycarpos 6 venuto a consacrare la Cappella nella quale l’Archimandrita Alexios Mandanikiotis celebra i sacramenti. Di recente su di lui é stato scritto un libro “L’ultimo romito” (Lithos Edizioni) in cui si narra la sua vita e si mette in risalto (‘influenza della tradizione italo-greca più antica e genuina, quella eremitica siculo-calabra, sul meridione d’Italia. A ventuno anni, dopo essersi laureato, decide di entrare nell’Abbazia di Grottaferrata, lontana epigone della spiritualità greco-cattolica. A Grottaferrata il giovane Monaco trascorre, con sofferta consapevolezza dell’ormai perduto afflato spirituale ortodosso di quella istituzione, con i monaci Basiliani 16 anni, ma l’asceta alla fine prevale sul giovane Monaco, il quale manifesta l’intenzione di volere lasciare l’Abbazia per realizzarsi attraverso la spiritualità del monachesimo ascetico bizantino delle origini. Inizia un’altra storia che lo porta ad essere (‘ultimo romito. L’omaggio che il Coro di San Basilio il Grande ha voluto fare il 3 Luglio scorso a Padre Alessio é testimonianza di ciò che quest’uomo rappresenta e tramanda. La visita del Metropolita e del Coro di Grottaferrata leniscono la perigliosa e sofferta vita dell’ultimo romito, patrimonio culturale e religioso che va accudito e salvaguardato per la Sicilia e per Messina e provincia. A tal proposito basterebbe ricordare la storia e il significato dell’Archimandritato del S.S. Salvatore di Messina.