Saponara, finanziamento di 2 miliardi e 800 milioni per il depuratore

Aprile 26, 2022Aprile 26, 2022 Vetrinatv 0 commenti

Il sindaco di Saponara, Fabio Vinci, annuncia il finanziamento di 2 miliardi e 800 milioni per il depuratore comunale. Ecco il testo integrale del post social: “FINANZIAMENTO DEPURATORE COMUNALE.€ 2.800.000,00 Cari Concittadini, dopo i finanziamenti relativi alla messa in sicurezza del territorio, quello di cui adesso Vi parlo è forse uno degli atti più importanti che questa AMMINISTRAZIONE ha realizzato a Saponara. Si tratta del finanziamento relativo al Depuratore di Saponara Marittima che, sicuramente, darà una grande svolta al nostro territorio in materia ambientale. È una storia lunga e complessa che ha inizio con il DDG 56 del 18/02/2019 che ci vedeva ammessi alla progettazione per l’adeguamento normativo dell’impianto di depurazione di Saponara Marittima.
Successivamente nell’ottobre del 2019 è stata assegnata la suddetta progettazione esecutiva. Detto progetto viene inviato in data 05/08/2020 dall’AMMINISTRAZIONE all’ATI che dopo una conferenza dei servizi risolta con tutti i pareri positivi ha trasmesso il progetto esecutivo all’Assessorato Regionale ambito Acqua e Rifiuti. Nell’ambito della riprogrammazione dei FONDI FSC (Patto per il Sud) sono stati inseriti dal competente Assessore Prof.ssa Baglieri progetti per la Depurazione, e tra questi è anche stato inserito il progetto del Comune di Saponara.
Il tutto è stato inviato alla Giunta Regionale del Presidente On. Musumeci che in data 27/03/2022 ha deliberato il finanziamento di €2.800.000,00 con le relative nuove linee guida. Desidero chiarire a chi non è informato correttamente che il depuratore, in applicazione di una sentenza, è stato dissequestrato ed è nella piena disponibilità del Comune con la guida tecnica del geom. Domenico Saccà. Un risultato importantissimo, passato anche attraverso tanto lavoro, ma altrettanti dispiaceri che però non hanno inficiato il decorso amministrativo dell’opera, e oggi siamo lieti darne notizia alla cittadinanza. Fabio Vinci Sindaco di Saponara”

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LA VETRINA DEL CUORE

di Francesco Pinizzotto

Lo tsunami internet che soprattutto nell’ultimo decennio ha sconvolto l’economia, i rapporti personali, la visione della realtà in tempi e luoghi rapidi e mutevoli come non mai, impone anche un’informazione accurata. E in vetrina vanno le notizie che effettivamente meritano attenzione. Perché se è vero che oggi tutto fa brodo, il termometro di valutazione delle news è “scoppiato” dalle pressioni del progresso tecnologico, ovvero delle repentine visualizzazioni e “mi piace” senza tener conto della qualità di ciò che fa notizia. Cioè della profonda verità (che va sempre accertata), dei meccanismi del clamore che inducono a “lapidare” o assolvere, Cosicchè il profilo umano, le conseguenti ripercussioni della divulgazione della notizia sulle vite dei protagonisti, finiscono nelle riflessioni di un giornalismo d’altri tempi. Un triste suicidio fino a qualche decennio addietro si “trattava” con la notizia da dieci righe nell’elenco delle news brevi, con appena le iniziali del povero sventurato. Sui social come sulla stampa, ancor oggi queste notizie di cronaca nera fanno apertura con grande risalto, foto e dettagli di ipotesi da rabbrividire, come se tutto avesse un senso logico. La disperazione e l’incoscienza non tratteggiano la cronaca triste del dramma umano, ma il post come la “news” deve solo soddisfare l’esigenza di massima curiosità dell’utente.

Ma la vetrina ricorda anche il sapore antico di valori d’altri tempi. Quelli delle vetrine che nei salotti delle famiglie custodivano gli oggetti di valore, financo quelli sudati a prezzi di tanti sacrifici, esposti con orgoglio per sottolineare le occasioni di ritrovo memorabili.

La vetrina vuole mettere le cose al proprio posto. Le cose belle al primo posto, senza tralasciare il confronto e la proposizione costruttiva del giornalismo che promuove un nuovo umanesimo fatto di moderne tecnologie ma ancorato ai valori che portano lontano, che non muoiono dopo l’esaurimento del conteggio dei “mi piace” e al sensazionalismo della prima ora.

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