Sicilia, trasporti. La polemica Cancelleri-Falcone. La consegna dei tre treni pop a Messina. SERVIZIO VIDEO
“Le dichiarazioni del vice ministro Cancelleri sul trasporto pubblico locale sono non soltanto paradossali, ma forse anche frutto di mediocre conoscenza della realtà. Innanzitutto la Sicilia, a differenza di tante altre Regioni d’Italia, non percepisce un solo euro dal Fondo nazionale per il Tpl. Vorrei ricordare, inoltre, che dei 300 milioni di cui parla Cancelleri, alla Sicilia ne dovrebbero arrivare appena 14 rispetto agli 80 milioni inizialmente promessi. E, comunque, 14 milioni sono appena l’8 per cento di quanto spende la Sicilia per il Tpl ogni anno. Questi fondi da Roma dovevano servire per compensare il minore sbigliettamento delle aziende dovuto alla crisi del covid 19. Serviranno, invece, a molto poco. Poiché Cancelleri non ha mai partecipato alle riunioni tra il ministro De Micheli e i presidenti delle Regioni o gli assessori ai Trasporti, dimostra poca contezza dell’argomento in questione”.
Lo afferma l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Siciliana Marco Falcone, replicando alle parole del viceministro Giancarlo Cancelleri sul trasporto pubblico nell’Isola.
“Per quanto riguarda le misure emergenziali – prosegue Falcone – se da un lato abbiamo ridotto del 50 per cento la possibilità di riempimento dei mezzi del Tpl, dall’altro lato stiamo mettendo a punto i necessari servizi aggiuntivi. Il tutto senza che lo Stato abbia erogato risorse alla nostra terra, che è anche quello di Cancelleri. Da un uomo che dice di essere di Stato, ci aspetteremmo meno dichiarazioni vuote e più fatti a difesa della Sicilia. Ancora, purtroppo, ne abbiamo visti pochini. Ma anche in questo caso – conclude l’assessore Falcone 1 non possiamo arrogarci noi il diritto di giudicare. Lo faranno, come già avvenuto in precedenza, gli elettori”.
Saranno operativi già dai prossimi giorni i nuovi tre treni “Pop” presi simbolicamente in consegna a Messina. La Regione Siciliana li ha acquistati con uno sforzo da oltre 300 milioni di euro che porterà ad avere in esercizio ben 21 di questi treni di ultima generazione, a cui si aggiungono un’altra ventina di treni elettrici o ibridi. Ma le vetture non bastano. Serve l’ammodernamento infrastrutturale della rete ferroviaria siciliana. Ad accogliere i convogli si è recato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. Presenti anche l’assessore regionale alla Funzione pubblica Bernardette Grasso, il deputato Danilo Lo Giudice e l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Messina Salvatore Mondello. SERVIZIO VIDEO