Siracusa, aggredisce finanziere durante controllo. Arrestato 29enne

I finanzieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno fermato e, su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Siracusa, posto agli arresti domiciliari un ventinovenne, che ha aggredito uno dei militari di servizio di pubblica utilità “117” nel corso di un normale controllo su strada.

Le Fiamme gialle della dipendente Tenenza di Noto, impegnate nello specifico servizio, individuavano un’auto con a bordo un uomo, in evidente stato di alterazione, proveniente da una zona nota alla comunità locale per lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Insospettiti, i finanzieri intimavano l’alt e procedevano a un controllo. Alla richiesta dei documenti di riconoscimento, dopo aver asserito più volte in maniera nervosa di esserne sprovvisto, il soggetto prendeva il proprio portafoglio mostrando che, tutto ciò che aveva (solo poche monete).

In quel momento, da una delle tasche del borsellino, cadeva un involucro che il giovane ha tentato immediatamente di nascondere alla vista dei militari. Nonostante lo stesso provasse invano a dissimulare il visibile stato di tensione e convincere la pattuglia che si trattava solo di un pezzo di carta, i finanzieri lo invitavano a mostrare quel che aveva occultato.

Alla richiesta il soggetto, probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, aggrediva uno dei due militari, provocandogli un trauma contusivo e ferite da graffio.

Ammanettato nel tentativo di salvaguardare l’incolumità degli operanti, il ventinovenne è stato condotto presso gli uffici della Tenenza di Noto e, dopo aver inoltre constatato la presenza di precedenti specifici, sono scattati gli arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali ex artt. 337 e 582 c.p.

A seguito di perquisizione personale inoltre, appurato che all’interno dell’involucro era presente sostanza stupefacente di tipo cocaina, il soggetto veniva sanzionato amministrativamente per la violazione dell’art. 75 DPR 309/90

L’operazione di servizio testimonia ancora una volta il ruolo strategico del Corpo della Guardia di Finanza al contrasto di ogni condotta illecita che possa ledere gli interessi della collettività.

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