Siria, Erdogan a Meloni: “L’aggressione di Israele non contribuisce alla stabilità”
(Adnkronos) – I recenti sviluppi in Siria sono stati al centro di un colloquio telefonico tra il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, e la premier, Giorgia Meloni. Secondo la presidenza turca Edogna ha denunciato l'"aggressione" da parte di Israele, riferendosi alle operazioni dello Stato ebraico sulle Alture del Golan, Erdogan ha aggiunto "che questa condotta non contribuisce alla stabilità della Siria" e che "la Siria deve essere ripulita dagli elementi terroristici". SIl presidente ha quindi affermato che la Turchia "mantiene la sua posizione a favore della pace, della libertà, del dialogo e della giustizia in Siria" e ha sottolineato "l'importanza di proteggere l'integrità territoriale della Siria e ripristinare la stabilità nel Paese". Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha ribadito, informa Palazzo Chigi, ha ribadito "l’importanza di preservare l’unità e l’integrità territoriale della Siria e di assicurare una transizione pacifica e inclusiva che possa anche contribuire alla stabilità regionale". La premier ha inoltre sottolineato "l’assoluta necessità di garantire l’incolumità dei civili e di tutelare tutte le minoranze presenti in Siria, inclusa quella cristiana. Alla luce della rapida evoluzione della situazione sul terreno, i due leader hanno concordato di mantenersi in stretto raccordo". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)