Spadafora, Di Mento contro il Consiglio comunale in streaming o in forma mista:”Fuori luogo e anacronistico”

Pippo Di Mento è consigliere comunale di Spadafora, primo degli eletti della lista vincente alle ultime amministrative spadaforesi (261 preferenze raccolte) ma in atto autonomo e indipendente, visto che non aveva condiviso delle scelte operate dalla sindaca Tania Venuto subito dopo le elezioni. “Ho votato sempre secondo coscienza quanto c’era da votare a favore della collettività, in particolare mi sono battuto in prima persona per la stabilizzazione degli ex articolisti”, esordisce il consigliere Di Mento. Ma sull’approvazione nell’ultima seduta del consiglio comunale del regolamento per lo svolgimento delle sedute degli organi collegiali del Comune di Spadafora in videoconferenza, non si rassegna ed è intenzionato a continuare la battaglia: “Ritengo che il regolamento che prevede la discrezionalità del presidente di convocare il Consiglio comunale in streaming o in forma mista, sia al momento fuori luogo e anacronistico – afferma Di Mento – Veniamo da 2 anni in cui siamo stati dietro le mascherine o i monitor di un computer, per cui adesso che c’è voglia di socializzare, di guardarsi negli occhi, di riprenderci il piacere di stare insieme, non ci può ancora privare la cittadinanza di quello che è la massima espressione della democrazia: il Consiglio comunale. Se è pur vero che la legge consente tutto ciò, sarebbe stato forse il caso di soprassedere in questo delicato momento di ripresa sociale. L’accorato appello però è stato snobbato dall’attuale maggioranza consiliare che imperterrita ha votato a favore”.

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