Spadafora, proteste al “Galilei”. La sindaca chiede un tavolo tecnico. E la dirigente De Francesco tuona:”Mancano 9 aule”
La protesta d’inizio d’anno scolastico degli studenti del liceo scientifico “Galilei” di Spadafora sembra sortire già i primi effetti. La sindaca Tania Venuto ha informato il sindaco delle Città Metropolitana di Messina, Cateno De Luca della protesta degli studenti e chiesto la convocazione di un tavolo tecnico “affinchè si possano definire gli accordi per l’utilizzo degli spazi comunali in uso al Liceo Scientifico – scrive in una nota inviata oggi subito dopo aver ricevuto la rappresentanza di studenti e genitori- sulla base della disponibilità dei locali mostrata da questo Ente”.
“Nelle diverse note inviate dal Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico a questo Ente – spiega la prima cittadina spadaforese – vengono chiesti nuovi spazi ed aule necessari per l’applicazione delle direttive emanate dal Governo per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in riscontro alle quali si è manifestata la disponibilità del Comune di concedere, oltre alle aule del primo piano già concesse, anche tutti i locali del piano seminterrato per le ore antimeridiane, oltre alla disponibilità dell’edificio scolastico Don Orione che potrà essere utilizzato previa ristrutturazione dell’immobile, nonché gli spazi del Laboratorio Forma che possono essere utilizzati per attività didattiche. E’ evidente, infatti, che le stesse esigenze di spazi per l’emergenza COVID-19 invocate dal Liceo Scientifico sono state avanzate anche – e giustamente – dall’Istituto Comprensivo, per cui i locali del piano rialzato del plesso Gabelli (oggetto della problematica) sono stati richiesti dal comprensivo per lo svolgimento delle proprie attività scolastiche”.
La dirigente scolastica Giovanna De Francesco non usa mezzi termini per sottolineare le difficoltà del “Galilei” negli ultimi anni. “I primi giorni di quest’anno scolastico particolare rappresentano un banco di prova per tutti noi e chiaramente al liceo spadaforese cominciamo con solo 3 ore a settimana di lezioni, mentre affrontiamo le difficoltà ricorrenti da tre anni – afferma la dirigente scolastica Giovanna De Francesco – e non posso negare una mancanza di dialogo proficuo con l’amministrazione comunale. Basti pensare che è da tre anni che rivendichiamo spazi adeguati e persino la disponibilità di un laboratorio attivato con fondi PON. Mancano 9 aule per garantire spazi idonei per tutti e progetti lungimiranti che possano far crescere la scuola. Serve un tavolo tecnico urgente, la campanella è già suonata, non si può perdere altro tempo prezioso. Il 3 settembre scorso alla scuola “Gabelli” durante un sopralluogo abbiamo costatato che si stavano eseguendo dei lavori ma noi non ne sapevamo nulla. Sappiamo di disponibilità di nuovi locali, e peraltro non ho mai espresso alcun gradimento o meno delle soluzioni proposte, ma ciò non basta: serve consegnarli alla Città metropolitana di Messina, che dovrà intervenire per rendere le strutture fruibili. Il “Galilei” è una grande risorsa di questa zona e per reperire strutture adeguate ci si potrebbe guardare attorno nei comuni viciniori per trovare soluzioni risolutive”.