Stretto di Messina, De Luca continua lo sciopero della fame:”Che faranno i siciliani bloccati a Reggio Calabria e Villa San Giovanni”

Il Sindaco Cateno De Luca continua la sua protesta accampato nel piazzale della rada San Francesco. Il previsto arrivo del Presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè c’è stato ed è stata l’occasione “per manifestare la mia condivisione – ha detto l’onorevole – di questa scelta eclatante del Sindaco De Luca, con il quale sono pienamente d’accordo. L’ultima stretta alle misure anti Covid ha introdotto il certificato rinforzato per tutti i mezzi di trasporto. Dunque chi non è vaccinato o guarito dal Covid non può prendere un aliscafo o un traghetto. “E’ una follia alla quale stiamo assistendo. Ci siamo accorti subito dal 9 gennaio scorso della violazione della continuità territoriale nello Stretto di Messina, tanto che lo stesso Presidente Musumeci ha fatto un appello al Ministro Speranza e al Presidente del Consiglio affinché risolvano loro la situazione. Se il problema non verrà risolto con una legge dello Stato non possiamo risolverlo noi a livello regionale”, ha concluso Miccichè. Proprio nel corso della permanenza del Presidente dell’Ars al piazzale degli imbarcaderi, arriva notizia dell’ordinanza firmata dal Governatore della Sicilia Nello Musumeci che prevede: è consentito dalle ore 14 di oggi, martedì 18 gennaio, anche ai passeggeri privi di super green pass, diretti verso la Penisola, di attraversare lo Stretto di Messina con i traghetti. Sarà sufficiente un test antigenico rapido con esito negativo. La disposizione resta vigente fino alla cessazione dello stato di emergenza. La stessa facoltà è riconosciuta agli abitanti delle Isole minori siciliane. Il provvedimento è stato adottato “al fine di garantire e salvaguardare la continuità territoriale, l’accesso e l’utilizzo dei mezzi marittimi di trasporto pubblico per l’attraversamento dello Stretto di Messina nonché per i collegamenti da e per le Isole minori siciliane”. L’ordinanza regionale stabilisce inoltre che “i soggetti che si avvalgono delle navi aperte per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina a bordo di autovetture o di altro mezzo di trasporto è fatto divieto di abbandonare il mezzo medesimo per tutto il tempo della traversata. Se si tratta invece di pedoni, gli stessi sono obbligati a permanere negli spazi comuni aperti delle imbarcazioni, restando al contrario inibito l’accesso ai locali chiusi. In ogni caso, è fatto obbligo per tutti i passeggeri di mantenere indossata, per tutto il periodo di permanenza a bordo dei suddetti mezzi di trasporto marittimo, una mascherina Ffp2”. In merito all’ordinanza il Sindaco De Luca ha spiegato “Se fossi stato il Presidente della Regione avrei fatto questa ordinanza subito, ovvero il 30 dicembre o il 9 di gennaio dopo avere chiesto le interlocuzioni e fatto le note”. “Non avrei aspettato che tanta gente venisse danneggiata dalla situazione le provocazioni hanno senso se le giochi al tempo giusto. Ma quando sei fuori tempo perché ti ritrovi per l’ennesima volta scavalcato dal Sindaco di Messina su un tema che è di tua competenza, allora ci troviamo di fronte alle solite buffonate istituzionali”. “Il nodo rimane perché anche questa ordinanza è ‘aggredibile’ dal Governo”. In merito a quanto riferito da Musumeci che scriverà al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per fare emettere un’ordinanza simile, “francamente era indispensabile un dialogo di condivisione o quantomeno firmare le due ordinanze contemporaneamente. Adesso che faranno i siciliani bloccati a Reggio Calabria e Villa San Giovanni in mancanza di una analoga ordinanza della regione Calabria?”, ha concluso De Luca.

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