Taormina Film Fest, va a Carla Signoris il ‘Premio Manfredi 2022’
Va a Carla Signoris il ‘Premio Manfredi 2022’ promosso dai Giornalisti Cinematografici Italiani con la famiglia Manfredi per ricordare il grande Nino. La consegna venerdì prossimo, 1° Luglio sul palcoscenico del Teatro Antico, nell’ambito della 68.ma edizione del Taormina Film Fest.
Non solo brava ma ironica come poche, e non solo in ruoli da commedia, Carla Signoris è tra le attrici da sempre più amate. Brillante, inimitabile in una verve che aggiunge sempre qualcosa di personale ad ogni personaggio che interpreta con un umorismo contagioso e irriverente, la Signoris è da sempre dalla parte delle donne che rappresenta anche con dichiarata autoironia. Dal cinema alla grande serialità ha siglato recentemente una stagione di grande popolarità mettendo in scena la forza e insieme la simpatia di personaggi femminili perfettamente in linea con il suo modo di entrare in scena ma anche di scrivere. Perché guardando le sue interpretazioni viene in mente proprio – come ci ricorda sorridendo con il titolo di un suo romanzo – che “dietro ogni uomo c’è sempre una donna che alza gli occhi al cielo”.
Attrice versatile, scrittrice, doppiatrice, e cantante per gioco, deve la sua notorietà a una lunga attività in teatro, in televisione e nel cinema per cui ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Ha lavorato fra gli altri con Marco Sciaccaluga, Elio Petri, Gabriele Salvatores, Carlo Mazzacurati, Silvio Soldini, Leone Pompucci, Fausto Brizzi, Ferzan Özpetek, Riccardo Milani. È la voce italiana del pesce Dory, nei film d’animazione, campioni di incassi della Disney, Alla ricerca di Nemo e Alla ricerca di Dory. Ha duettato con la cantautrice Giua in “Feng Shui”, una canzone post moderna sospesa tra horror e non sense che ritrae le nevrosi del nostro tempo.
Sarà la Presidente dei Giornalisti Laura Delli Colli, anche in rappresentanza della famiglia, a consegnare il riconoscimento, tradizionalmente legato ai Nastri d’Argento, che ripete da nove anni una piccola celebrazione di Nino Manfredi proprio sul palcoscenico dove apparve, in una singolare performance, proprio per l’ultima volta prima di allontanarsi dal cinema e dallo spettacolo. Era il 2003 e Nino ha salutato il suo pubblico proprio da Taormina dov’è nata sua moglie Erminia che ha fortemente voluto questo riconoscimento insieme ai figli ed è da sempre fiera che il Premio abbia trovato ‘casa’ proprio a Taormina, la sua città natale.
“Un riconoscimento che viene assegnato fin dalla prima edizione ad attori e attrici dal talento nello stile di Manfredi che fu grande nella comicità ma, soprattutto, capace come tutti i grandi artisti di giocare con la recitazione, come si dice, a tutto campo” spiega a nome del Direttivo Nazionale SNGCI che ha appena assegnato i Nastri d’Argento, la Presidente Laura Delli Colli.
Felice di ritirare il ‘Premio Manfredi’ Carla Signoris ha commentato: “Per me è molto emozionante ricevere un riconoscimento che conferma la mia stima per un grande protagonista di sempre come Nino. Ringrazio i Giornalisti Cinematografici Italiani, la Presidente Laura Delli Colli e la famiglia Manfredi che hanno pensato a me per un riconoscimento speciale che negli anni è stato attribuito ad autorevoli protagonisti, rendendomi ‘testimonial’ di un Premio che mi regala quest’anno un motivo in più per essere particolarmente orgogliosa”.
Nato nell’ambito dei Nastri d’Argento con una prima edizione celebrativa che ha premiato nel 2009 Giuseppe Fiorello, il Premio viene assegnato stabilmente a Taormina dal 2014 ed è andato a Marco Giallini, Paola Cortellesi, Carlo Verdone e Antonio Albanese, Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak, Claudia Gerini, Stefano Fresi, Claudio Santamaria e lo scorso anno a Massimo Ghini.
“È un bellissimo palmarès” commenta Laura Delli Colli a nome del Direttivo dei Giornalisti Cinematografici “che sigla ancora una volta, quest’anno con Carla Signoris, una scelta perfettamente in sintonia con la storia professionale di una protagonista, come tutti gli attori e le attrici che hanno ricevuto il Premio, capace di unire alla verve della commedia l’intensità di toni e sfumature che toccano il cuore degli spettatori. Proprio come sapeva fare, nel suo tratto speciale, il grande Nino che tutti continuiamo ad amare”.