Tokyo 2020, tiro con l’arco: Boari vince il bronzo
Lucilla Boari ha vinto una storica medaglia di bronzo nel tiro con l’arco individuale femminile ai Giochi di Tokyo 2020. L’azzurra si è imposta sulla statunitense Mackenzie Brown per 7-1. “E’ una medaglia storica. Svegliatemi se è un sogno, non ci credo ancora, magari tra qualche ora realizzo cosa ho fatto. Pensate che la notte scorsa non ho dormito dal desiderio che avevo del podio”, le prime parole dell’arciera azzurra. “Per le donne del nostro movimento pesa tantissimo questa medaglia perché sono più forti e perché apre un percorso anche se faticoso. Comunque il pensiero di farcela c’era, visto come era andata ieri, e non potevo chiedere di meglio dopo che a Rio la medaglia a squadre era sfumata per poco”.
“E’ bella questa medaglia e non vedevo l’ora di tenerla, è un bronzo ma vale oro e non potevo chiedere di meglio. A Rio era sfumata per poco la medaglia a squadre. Ho dato il massimo e sono davvero felice. Una dedica? All’Italia”, ha continuato Boari. “Da Rio a oggi? A Rio ero molto giovane, avevo 19 anni. sono ritornata dopo la qualifica per gli esami di maturità e siamo partita per Rio, ero un po’ una bimba al parco giochi. Dopo 5 anni essere ancora qui e giocarsi una medaglia ci vuole la testa e credo di poter dire che in questi ultimi mesi, con questa medaglia al collo, di testa sono cresciuta e un po’ di autostima è anche aumentata. Polemica di Rio? Aspetto un nuovo titolo di giornale. Non è stato un bell’aggettivo, ci è stato detto che non voleva essere dispregiativo ma è passato l’esatto contrario, ma il dato di fatto è una medaglia che ho vinto”.
“La Corea? Spero ci si possa avvicinare, nessuno è imbattibile ma sono molto forti, a questa volta ce ne è solo una sul podio. Un titolo per questa medaglia? La storia a scuola non mi piaceva anche se mia mamma è insegnante di storia, ed entrambi i miei genitori sono insegnanti con mio padre che tirava da giovane, ma questa è una medaglia storica perché mai vinta dal nostro movimento femminile”, ha aggiunto la 24enne di Rivalta sul Mincio, allenata presso il Centro federale di Cantalupa da Natalia Vaaleva.
“E’ una giornata storica per il tiro con l’arco. Avevo tutti gli amici vicino ed è stata una cosa meravigliosa, aspettavamo questo momento da una vita, la Fitarco non lo aveva mai vissuto e Lucilla è stata così brava da farcelo vivere. In semifinale poteva farcela? Non recrimino nulla perché quello che ha fatto oggi Lucilla è stato meraviglioso. Poteva anche farcela in semifinale, ma ha trovato avversarie molto difficili oggi, ed è stata bravissima a superarle, del resto a questo livello se non si fanno almeno uno o due 10 a volée non si riesce a vincere. Lei ha tirato normale ed ha perso per un punto le prime due volée ed ha pagato caro e salato il fatto di non poter arrivare a giocarsi l’oro, ma niente da recriminare, è tutto meraviglioso e stupendo”. Sono le parole del presidente della Fitarco Mario Scarzella, all’Adnkronos.
“Una rivincita di Lucilla? Io spero che se la riprenda quando incontreremo di nuovo la Russia da un’altra parte, in un campionato del mondo o un’altra Olimpiade, sono già due volte che ci butta fuori da una finale”, ha aggiunto Scarzella che spera nel bis di Mauro Nespoli. “Ho una fiducia immensa in Mauro, è il numero uno, è stato preparato benissimo per queste Olimpiadi, complimenti a chi lo ha preparato e crediamo tutti in lui, poi è il destino che magari per un millimetro ti fa uscire la freccia di un millimetro, ma lui ha tutte le possibilità di andare almeno a giocarsi l’oro. E’ convinto, ha trovato le sue sensazioni di tiro ed ha le possibilità di potercela fare”. (Adnkronos)