Torregrotta, conclusa con il riposizionamento della targa ricordo delle vittime di mafia la settimana del Ricordo e della Legalità
Si è conclusa questa mattina la settimana del Ricordo e della Legalità promossa dall’Amministrazione Comunale con una serie di momenti importanti e il costante riferimento nei luoghi verso i martiri della legalità. Presso l’aula consiliare si è svolto un incontro a cui hanno preso parte alcuni esponenti delle istituzioni del territorio e il Vice Prefetto di Messina dott. Francesco Milio, con il Maresciallo dei Carabinieri Scibilia della stazione di Fondachello Valdina, il corpo dei Vigili Urbani, e le guardie ecozoofile di Fareambiente della sede di Torregrotta. Milio ha fornito testimonianza di un impegno a favore della legalità sostenendo “come lo sforzo vada indirizzato verso la cultura del rispetto delle istituzioni – ha detto – in primis scovando quella zona grigia di apparente legalità, e rifuggendo dall’atteggiamento omertoso”. Dopo i saluti del sindaco Nino Caselli e del presidente del Consiglio Domenico Portaro che hanno manifestato la volontà di perseguire un’azione “di valore antimafia sostanziale” si sono susseguiti diversi interventi sul tema della Legalità e sono stati letti i nomi di alcune vittime della mafia da parte di alcune cariche istituzionali presenti, parte dell’amministrazione e cittadini. Il vice sindaco Michele Formica ha letto il nome del giornalista Beppe Alfano, non senza la giusta commozione per aver condiviso con lui anche un percorso politico. E’ intervenuta con una riflessione anche l’associazione “Vivi Torregrotta” (che ha donato un albero, piantato in piazza, detto “l’albero del fuoco”), con l’intervento dell’avvocato Santino Archimede. Poi L’incontro si è poi concluso in piazza Unità d’Italia con il riposizionamento della targa in ricordo delle vittime della mafia, posta nel 2015 e successivamente rubata, dietro la quale era esposto un lenzuolo (donato dall’ideatrice Gloria) con tutte i 1031 nomi delle vittime della mafia della lista Libera.