Torregrotta, il consiglio comunale non si riunisce perché manca il numero legale. Saporita, Cannistrà e Scaglione:”Non partecipare ai consigli è da irresponsabili”

L’aula consiliare di Torregrotta – foto sito internet Comune

Carlo Saporita, Angela Cannistrà e Giovanni Scaglione sono tre dei quattro consiglieri comunali presenti in aula (insieme al consigliere di minoranza Filippo Mancuso) ieri sera e che hanno risposto alla convocazione per deliberare su ben 14 punti all’ordine del giorno. Non raggiunto il numero legale nè in prima nè in seconda convocazione (ieri), tutto viene rinviato. Ma Saporita, Cannistrà e Scaglione hanno diffuso sulle rispettive pagine facebook una nota in cui consegnano all’opinione pubblica le loro riflessioni. Ecco il testo completo: “I consiglieri: Trifilò Annunziata, Magliarditi Ilaria, Foti Daniela, Caselli Antonino, Gringeri Domenica, Andaloro Stefano, Mondì Antonino, ancora una volta hanno disertato il consiglio, non permettendo il dibattito politico e rallentando il buon funzionamento della macchina amministrativa, in un periodo, nel quale sono richieste soluzioni urgenti per il paese.
Si spendono milioni di parole sui social e si dimentica, si è sordi e si esclama innocenza e incompetenza degli altri, mai di se stessi. Ma dove siete stati in tutti questi anni? Forse, alcuni di voi, erano dentro la politica e tutto andava bene, poi le cose peggiorano e la colpa è di chi svolge il proprio compito di consigliere, dimostrando serietà e presenza e non di quelli che disertano l’aula offendendo il voto dei cittadini e i colleghi che devono restare in aula per due serate senza concludere niente. Diciamo GRAZIE a chi ha dapprima proposto e stabilito una data per il consiglio e poi non si è presentato e per aver dimostrato ancora una volta che, questa politica è fatta da piccoli uomini che frenano le aspettative della gente onesta e dei giovani. DICIAMO BASTA alle offese e ai giochetti perché non siamo più bambini e se siamo stati eletti dal popolo dobbiamo dimostrare serietà e impegno specie in questi momenti di pandemia. Nessuno può essere protagonista e dimenticare che esistono gli altri e gli altri sono quelli che magari tralasciano il lavoro gli affetti e anche i problemi di salute per essere in linea con i parametri di lealtà e di rispetto. NOI NON SIAMO COMPLICI, di questa farsa e ci riferiamo al manifesto affisso il 1° marzo 2020 dove alcuni consiglieri annunciano di non presenziare le sedute del consiglio indicando una data di inizio ma non quella della fine. Un presidente che convoca il consiglio per ben due volte e che presiede le conferenze dei capigruppo e non si presenta in aula non ha giustificazioni. Se fa la conferenza dei capigruppo deve, per rispetto dei colleghi e dei cittadini, essere presente e presidiare i lavori in aula. La figura istituzionale del presidente del consiglio deve essere di supporto a tutti i consiglieri e non a una parte di essi. In questo momento, molto delicato, dove i cittadini si affidano alle istituzioni per avere il conforto e la speranza di ripresa ecco che ci ritroviamo a dover far slittare argomenti importanti per il paese. Siamo senza bilancio e si lavora in dodicesimi, si gioca sugli emendamenti e non si riesce a comprendere quale è il compito che deve svolgere un consigliere comunale. LE VENDETTE POLITICHE INTERESSANO A VOI E NON AI CITTADINI e nel momento più difficile della nostra vita era indispensabile, mettere da parte ogni rancore ed essere vicini alla cittadinanza che ci ha votato e che pretende rispetto e garanzia affinché la macchina istituzionale possa garantire i servizi primari. Non partecipare ai consigli è da IRRESPONSABILI”.

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