Torregrotta, il numero dei positivi al covid scende a 30
A Torregrotta il numero dei positivi al covid scende a 30 e cresce così la speranza che allenti il contagio che aveva cominciato a preoccupare. Ecco la comunicazione integrale: “MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS. Il bilancio odierno di Torregrotta, tra guariti e nuovi contagi, oggi è di 30 positivi. Accogliamo la notizia con grande soddisfazione e con la consapevolezza che le misure di distanziamento funzionano e che, oggi più che mai, è necessario osservarle con grande scrupolo. Restano alti i numeri dei contagi da Coronavirus in Sicilia, oggi sono 1.587 i nuovi casi registrati su 8.698 tamponi processati, con il tasso di positività che scende di un punto e mezzo rispetto a ieri. A livello nazionale peggio di noi hanno fatto Emilia-Romagna e la provincia di Trento. Le vittime sono 37, il numero più alto delle ultime due settimane. Ancora in affanno gli ospedali che vedono aumentare il numero di ricoverati in regime ordinario: 33 in più di ieri. invariato il numero dei degenti in terapia intensiva. Con ordinanza del Presidente Musumeci è state istituita la zona rossa nei comuni di Ravanusa, in provincia di Agrigento, e di Santa Flavia, nel Palermitano, che scatterà da mercoledì 13 gennaio e sarà in vigore sino a domenica 31 gennaio. Contestualmente, è stata decisa la proroga fino al 25 gennaio delle misure restrittive in vigore nel comune di Capizzi. In Italia sono 12.532 i positivi nelle ultime 24 ore, con 91.656 tamponi, Il tasso di positività sale al 13,6%. Ancora in crescita i ricoveri. Ancora tanti i decessi, ben 448.Da oggi e fino a venerdì si cambia ancora registro. In attesa che il nuovo DPCM. che entrerà in vigore sabato 16 gennaio, i cittadini dovranno fare i conti con le regole stabilite a seconda del colore della zona: tutte in giallo tranne Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia. Sembra tramontata la proposta del CTS (250 contagiati per ogni centomila abitanti) in favore di un nuovo sistema di calcolo che basato oltre che sull’indice RT anche dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva e nei reparti di area medica delle zone Covid. Il sistema delle restrizioni, a seconda dei colori delle regioni, dovrebbe restare in vigore, ma si parla con insistenza di una fascia bianca, con l’RT sotto lo 0,5, con restrizioni praticamente minime. Sarebbe confermato il coprifuoco, ma probabilmente ci sarà una stretta sugli asporti. C’è la consapevolezza che i giorni da ora a fine aprile saranno determinanti, in quanto vaccinando tutti gli operatori sanitari, gli 80enni e parte dei 70enni, la pressione sulla rete ospedaliera diventerebbe assolutamente gestibile”.