Torregrotta, il sindaco Caselli e la Dirigente Oteri:”Al lavoro per studiare le misure necessarie a garantire due diritti fondamentali: alla salute e allo studio”

Caselli, Oteri, Gringeri

Il sindaco Nino Caselli e la Dirigente Barbara Oteri sono al lavoro “per studiare le misure necessarie a garantire due diritti fondamentali: alla salute e allo studio”. Ecco la nota congiunta diffusa:”Per Torregrotta e tutta la fascia tirrenica sono giorni di grandi timori e incertezze, forse il momento più critico dall’inizio della pandemia. Mai la curva dei contagi da Covid 19 era schizzata così in alto, toccando conoscenti, amici, parenti, i nostri stessi figli. È comprensibile quindi che nelle famiglie si attendano con una certa apprensione le decisioni che, nelle prossime ore, riguarderanno il rientro a scuola o meno degli alunni che frequentano l’Istituto Comprensivo Torregrotta, dai piccoli dell’Infanzia passando per la Primaria fino alla Scuola Secondaria di I Grado. Per questo l’amministrazione comunale di Torregrotta, con il sindaco Antonino Caselli, l’assessore alla Pubblica Istruzione Domenica Gringeri e la Dirigente Scolastica del Comprensivo, prof.ssa Barbara Oteri, sono al lavoro in questi giorni, per monitorare costantemente la situazione e adottare tutte le misure necessarie per garantire due diritti fondamentali dell’Infanzia e dell’adolescenza: il diritto alla salute e il diritto allo studio, nel pieno rispetto del dettato legislativo dei Governi nazionale e regionale. Oggi si riunirà la task force regionale per la riapertura in sicurezza delle istituzioni educative, che valuterà la situazione e deciderà, in base ai dati forniti dalle singole componenti sedute al tavolo dell’Assessore Regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, Roberto Lagalla, se prolungare la chiusura delle scuole per altri due giorni o meno. Nel frattempo, l’amministrazione comunale di Torregrotta è in costante contatto con l’Asp territorialmente competente e con interlocutori politici regionali per avere contezza dell’andamento della pandemia sia nel nostro territorio, sia a livello provinciale e regionale, e capire quali provvedimenti potranno essere adottati nelle prossime ore e quali sono i margini di azione da parte dei sindaci.

In ogni caso, abbiamo solo un’arma per sconfiggere il virus: il vaccino. Per questo esortiamo tutti coloro che ancora non l’avessero fatto a vaccinarsi, e a fare vaccinare anche i nostri bambini (5-11 anni) e ragazzi (12-18 anni) in età scolare. Solo così potremo costruire uno scudo che ci protegga dall’infezione o, quanto meno, da conseguenze gravi della malattia e potremo vedere i nostri figli crescere con maggiore serenità. Vaccinarsi è un gesto di amore per se stessi e per gli altri. Se lo facciamo tutti, insieme ne usciremo!”

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