Torregrotta, parcheggi a tempo a Scala. Trifilò: “I cittadini chiedono parcheggi riservati e pass residenti”
Comunicazione specifica ai colleghi componenti del consiglio comunale e all’amministrazione attiva della consigliera comunale di Italia Viva Annù Trifilò che ha “come oggetto i parcheggi a tempo , siti sul tratto della via Nazionale. Tale comunicazione scaturisce dalle sollecitazioni di numerosi cittadini – scrive la Trifilò – Premesso, che ritengo opportuno, e pienamente comprensibile, l’istituzione del disco orario in prossimità di zone sensibili di utilità sociale, di attività commerciali, studi medici, farmacie, scuole ecc.. in quanto si permette di trovare parcheggio facilmente, anche se per una sosta entro e non oltre i 60 minuti. Premesso, che il mio intervento non vuole, in alcun modo, essere una sterile polemica e/o opposizione a prescindere, ma vuole solo rappresentare, in seno a questo Consiglio, alcune criticità e richieste dei nostri concittadini, per una migliore gestione degli stessi parcheggi, garantendo, nel contempo, “il regolare” svolgimento della circolazione stradale e assicurandone la massima sicurezza stradale sia pedonale che del transito veicolare. Ed ecco le richieste, che i cittadini della zone in questione chiedono che vengono tenute in considerazione ed eventualmente adottate :
- L’istituzione di parcheggi riservati, in prossimità di zone sensibili quali: studi medici, farmacie, laboratori di analisi;
- parcheggi rosa riservati con eliminazione del disco orario in presenza di studi medici di ostetricia e di pediatria. Pensiamo, alle donne in stato di gravidanza, ed anche alle mamme con bambini neonati, che recandosi presso lo studio medico pediatrico debbano parcheggiare lontano o nelle vie adiacenti, infatti, spesso e volentieri, lo dico oltre che da consigliere donna, ma anche da mamma, l’attesa e la visita pediatrica spesso supera abbondantemente l’ora.
- Garantire un pass ai residenti della zona in prossimità dei numeri civici dove è stato istituito il disco orario. Pensiamo in particolar modo ai residenti anziani, persone spesso con riduzione della capacità di deambulazione.
Non tutti gli anziani con deambulazione sensibilmente ridotta hanno diritto e dispongono di pass per disabili, come previsto dal DPR503/1996 art.12 comma 3 e successive modifiche ed integrazioni”.