Turismo, Nyc Tourism+Conventions: è boom a New York, vicini a livelli pre-Covid
(Adnkronos) – E’ boom di turisti a New York, che, dopo gli anni duri della pandemia, sta tornando ai livelli pre-Covid. Con una nuova consapevolezza nei viaggiatori e nuove aspettative per un’industria che ha un impatto fondamentale nella città globale per eccellenza. Una ripresa a cui guarda con ottimismo l’organizzazione ufficiale di promozione turistica della destinazione, fresca di un’operazione di rebranding che l’ha portata a cambiare il nome da Nyc&Company a New York City Tourism + Conventions e a puntare su una nuova identità visiva. Come conferma Fred Dixon, presidente e Ceo di New York City Tourism + Conventions, “il turismo a New York è tornato”. “Lo scorso anno – riferisce – abbiamo accolto 56,7 milioni di visitatori, sfiorando circa l’85% del record toccato nel 2019. E quest’anno ci aspettiamo 63,3 milioni di visitatori, inclusi 11 milioni di turisti internazionali. La ripresa totale ci sarà nel 2024. Per quanto riguarda l’Italia, stimiamo 464mila visitatori quest’anno, con un incremento pari al 17% rispetto allo scorso anno”. Proprio nell’onda della ripresa si inserisce il rebranding. “Il rebranding – sottolinea – rappresenta un momento significativo per la nostra organizzazione. E’ un’opportunità di chiarire meglio al mondo l’attività che svolgiamo e perché il turismo è così importante. Continuiamo a promuovere l’industria del turismo e dell’ospitalità di New York, che vale 65 miliardi di dollari e che è più importante che mai in una fase in cui continuiamo a lavorare per una piena ripresa delle visite e dell’impatto economico e occupazionale”. Nella dicitura del nuovo brand compare anche la parola ‘Conventions’, a sottolineare l’importanza del segmento Mice in una città come New York. “I meeting di lavoro e i congressi – spiega – sono sempre stati una parte centrale del nostro lavoro. Quale capitale del business globale, New York City è ben posizionata per una ulteriore crescita del segmento Mice, con location di prim’ordine, accessibilità ed esperienze. La crescita anche del ‘bleisure travel’ mostra nuove possibilità per soggiorni estesi ed esplorazioni. Abbiamo un robusto team vendite che lavora per assicurare eventi e meeting sia nel breve sia nel lungo periodo per New York City, che sono fondamentali per l’economia della città e per una piena ripresa del turismo. Dunque, l’evoluzione del nostro nome vuole semplicemente rafforzare questo ruolo”. La pandemia ha anche modificato il modo di viaggiare. “Dopo che il turismo globale ha conosciuto una chiusura così lunga, tutti eravamo più consapevoli – ammette – dell’importanza di viaggiare e dell’impatto che abbiamo quando visitiamo delle località. Ora, i turisti tendono ad essere più coscienti e convinti dei posti in cui vanno. Non solo vogliono vedere siti iconici e veri e propri landmark, ma anche utilizzare del tempo per esplorare i dintorni e supportare piccole attività e comunità locali che altrimenti non avrebbero visitato, in particolare i turisti di ritorno”. Certamente le novità non mancano nell’immediato futuro. “Una città che ha all’orizzonte – afferma – investimenti per oltre 20 miliardi di dollari negli aeroporti, 127mila camere di hotel, oltre a nuove ed iconiche esperienze tra Broadway, food, arti e cultura, intrattenimento, commercio e altro ancora. Il 2023 segna anche il 50° anniversario dell’Hip hop, che fu fondato nel Bronx l’11 agosto 1973, per cui ci saranno molti eventi celebrativi, concerti e attività che avranno luogo in tutti e cinque i boroughs quest’estate e lungo tutto l’arco dell’anno, che i visitatori certamente non dovranno perdere”, conclude. —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)