Ucraina, Draghi alla prova Aula: scossoni M5S non cambiano linea

“Per favore, sosteneteci”. Le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky non cadranno nel vuoto. Ne è convinto il premier Mario Draghi, che a Palazzo Chigi lavora in queste ore al discorso che terrà martedì 21 giugno al Senato in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno. E in cui ribadirà, con fermezza, il sostegno dell’Italia a Kiev, un appoggio convinto senza se e senza ma, tornando a puntellare -ancora una volta- il posizionamento dell’Italia nello scacchiere internazionale e nell’alleanza atlantica. Senza tralasciare alcuni aspetti della visita a Kiev che lo ha visto protagonista giovedì scorso con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, uno scatto che testimonia con chiarezza da che parte stia l’Europa.(Adnkronos)

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