UNIPOL: con l’E-Private Mobily Index nuovi studi sulla mobilità sostenibile
(Adnkronos) – Secondo uno studio del Politecnico di Milano, il 30% delle auto endotermiche in Italia potrebbe essere sostituito da veicoli elettrici: è quanto emerge analizzando i dati delle scatole nere installate sui veicoli dei clienti UNIPOL nelle province di Roma, Brescia e Bari. Si tratta dell’E-Private Mobility Index, uno strumento messo a punto dal Politecnico di Milano insieme a UNIPOL, utilizzato per la prima volta nel 2023 e che ha consentito di analizzare una serie di spostamenti e vetture: sono circa 360 milioni i movimenti analizzati su oltre 260.000 veicoli presi in esame. Emerge un dato molto interessante, il 30% dei veicoli endotermici che circola in Italia, potrebbe essere sostituito da auto elettriche, un dato che tuttavia non è uniforme sul territorio nazionale, anzi, gli scarti sono considerevole, il 17% delle vetture circolanti termiche su Roma potrebbe essere soppiantato da EV, dato che arriva al 28% nella provincia di Brescia e addirittura al 42% in quella di Bari. Proprio nella città di Bari, sono 81.460 i veicoli analizzati per un totale di 140 milioni di spostamenti, mentre a Roma sono 91.920 i veicoli processati per un totale di circa 150 milioni di spostamenti. Con l’E-Private Mobility Index si calcola la fattibilità economica, ovvero la reale convenienza nel passare a un’auto elettrica, tenendo conto che in Italia un’auto di proprietà in media dura 8 anni. Considerando un costo medio per kWh di 0,2 euro, il prezzo di un’auto elettrica nella provincia di Roma sarebbe già ammortizzabile in 8 anni, se il costo aumentasse a 0,36 kWh solo il 7% delle auto individuate, raggiungerebbe il break even in 8 anni. Con l’utilizzo di una Green Box è possibile calcolare in modo continuativo i km percorsi, le velocità, le accelerazioni repentine e le frenate, ne deriva che se un veicolo ecologico anche di Classe Euro non elevata, viene guidato in modo efficiente, può in media generare un impatto ambientale più basso rispetto a un veicolo più moderno ma guidato in modo meno green.
Matteo Laterza – Amministratore Delegato UnipolSai ha affermato: “Con la nascita di nuovi paradigmi di mobilità il ruolo delle compagnie di assicurazione non può limitarsi ad assicurare l’auto ma offrire anche nuovi servizi. Grazie all’analisi dei dati della telematica, è possibile assecondare il cambio di abitudini dei cittadini verso un futuro più sostenibile e inclusivo. È auspicabile che tale evoluzione venga accompagnata anche da coerenti politiche delle amministrazioni comunali, regionali e nazionali. Come Gruppo Unipol seguiamo con interesse l’attività svolta dai Comuni in tema di pianificazione infrastrutturale con l’obiettivo di garantire ai cittadini l’accesso a servizi che promuovano la mobilità sostenibile, come l’installazione delle colonnine elettriche, l’apertura di nuovi parcheggi e fermate del trasporto pubblico così da incentivare i viaggi multi-modali, aumentando la sicurezza stradale”.
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