Vaccini, il sindaco di Isnello Catanzaro scrive alle istituzioni: “Produrli nello stabilimento Pfizer di Catania, che esiste dal 1959”
Vaccini tra tante problematiche e rinvii, ma con ritardi annunciati da più parti. Per questo il sindaco di Isnello Marcello Catanzaro scrive alle istituzioni invitando a produrli nello stabilimento Pfizer di Catania, che esiste dal 1959. “Per fare fronte al fenomeno pandemico che ci sta riguardando, considerati l’andamento epidemiologico da Covid-19 in atto e la diffusione delle varianti, appare chiaro a tutti noi che una campagna vaccinale intensiva e ben coordinata è l’unica soluzione per recuperare una certa normalità- scrive Catanzaro – Nonostante gli impegni assunti dal Governo Nazionale con le case farmaceutiche, e al netto di sospensioni e ritardi vari nelle consegne, il piano vaccinale predisposto non viene rispettato e procede a rilento perché mancherebbero 1,7 milioni di dosi, rispetto a quelle richieste e necessarie.
In Sicilia, a Catania, è presente dal 1959 uno stabilimento Pfizer specializzato nella produzione di antibiotici parenterali di prima linea per uso ospedaliero, penicillinici e non penicillinici.
Recentemente, lo stabilimento, che produce annualmente un volume di circa 26 milioni di dosi tra flaconi e siringhe, ha implementato la produzione di farmaci iniettabili sterili anche generici.
Data la necessità urgente di incrementare la produzione e la distribuzione dei vaccini per fare fronte alle esigenze degli Stati, tutte le forze politiche dovrebbero impegnarsi affinché anche lo stabilimento siciliano Pfizer possa produrre il vaccino anti-covid19.
Certamente, ciò rappresenterebbe una grande opportunità per la Sicilia e l’Italia intera: posti di lavoro, incremento della produzione e un modo concreto ed efficace per accelerare il piano di vaccinazione e, quindi, ritornare il prima possibile alla normalità, che significa anche ripresa della produttività in tutti quei settori piegati dall’incedere della pandemia.
Sarebbe opportuno che il Governo Nazionale e quello Regionale promuovessero subito un tavolo tecnico con i vertici aziendali di Pfizer Sicilia e i rappresentanti sindacali per valutare la concreta fattibilità di tale investimento.
È necessario promuovere politiche di investimento sia per il presente che per il futuro di questa terra, mettendo al centro delle attenzioni le strategie migliori per uscire da questa condizione di estrema difficoltà.
Con questo intento, ho ritenuto doveroso scrivere al Governo Nazionale e Regionale. È il tempo di assumersi la responsabilità di costruire. Anche dalle macerie”.