Valle dei Templi, nasce il giardino sensoriale accessibile anche alle persone con disabilità. Scarpinato: «Favoriamo l’inclusione»

Cinque sensi per scoprire un piccolo Eden all’interno della Valle dei Templi di Agrigento, un luogo di conoscenza a contatto con la natura e con l’arte. Questa mattina è stato inaugurato il giardino sensoriale appena realizzato nell’area antistante “Casa Pace”, a pochi passi dal Tempio della Concordia, arredato con alberi, arbusti ed erbe mediterranee dopo un importante intervento di manutenzione straordinaria. Gli arredi verdi, disposti secondo percorsi precisi, permettono ai visitatori di entrare in completa armonia con la natura attraverso il tatto, l’udito, la vista, l’olfatto e persino il gusto. Ogni tracciato è stato studiato e realizzato pensando anche ai visitatori con disabilità. Sia il pannello all’ingresso sia i punti informativi del giardino riportano immagini in rilievo, ogni testo è in italiano, inglese e braille. Un passamano “intelligente” e un percorso tattile aiutano nella visita anche le persone ipovedenti. L’area è stata attrezzata con tre punti acqua e un piccolo salto idrico per consentire la percezione acustica dell’elemento e creare il microambiente necessario alla biodiversità ornitologica. È stata realizzata inoltre un’agorà dei sensi con 25 posti a sedere, sempre con presìdi in braille, dove scoprire la descrizione completa della collina e dei diversi templi, tramite pannelli facilmente accessibili. Inoltre sono stati realizzati un laboratorio didattico rivolto alle scuole per la cura dell’orto e del giardino, diverse aree di sosta e un punto d’acqua potabile.

«È fondamentale promuovere l’accessibilità a tutte le tipologie di pubblico, famiglie, scolaresche e persone con disabilità – sottolinea l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – creando percorsi alternativi che consentano di vivere appieno luoghi e storie attraverso strutture immersive facilmente fruibili. Ciò favorisce l’inclusione e amplifica la ricchezza dell’esperienza per tutti».

Il progetto fa parte di un piano più ampio che riguarda i siti Unesco in Sicilia (oltre al Parco archeologico di Agrigento, Villa del Casale, le isole Eolie, l’Etna, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica, l’area barocca del Val di Noto, il percorso della Palermo arabo-normanna con le cattedrali di Cefalù e Monreale) e la loro promozione nei confronti di un pubblico giovane tramite una lettura smart e immediata dal linguaggio accattivante ma con una grande attenzione per l’accessibilità.

«Il giardino sensoriale rappresenta l’ultima tappa del progetto formativo “#SmartEducationUnescoSicilia – Cinque sensi per sette siti”, grazie al quale per la prima volta sono stati messi in rete tutti e sette i siti Unesco siciliani per una fruizione universalmente accessibile», dice Giada Cantamessa, storica dell’arte e curatrice del progetto e del giardino sensoriale coadiuvata da Guido Meli, responsabile tecnico.

Il progetto “#SmartEducationUnescoSicilia” del ministero della Cultura, cofinanziato dalla Regione Siciliana, nasce con l’obiettivo di creare, per la prima volta nell’Isola, una sinergia tra i siti iscritti nella World heritage list, collegando beni materiali e immateriali. Nell’ambito dell’iniziativa tutti i siti vengono spiegati tramite percorsi multisensoriali, collegati al territorio, in relazione alla storia, al folclore e alle tradizioni. Tutto fruibile attraverso un sito web (https://www.smarteducationunescosicilia.it/) e una smart app che si può scaricare da Google Play (https://play.google.com/store/apps/details?id=app.golemnet.smarteducationunescosicilia) in grado di identificare gli interessi individuali degli utenti.

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