Valle del Mela calcio, lascia il presidente Rosario Agnello

Agnello col vice Pippo Fiocco

Una lunga lettera in cui spiega di essere stremato, Rosario Agnello ha deciso di lasciare la presidenza del Valle del Mela, di mollare perché non riesce ad arginare delle situazioni che si trascinano da anni. Questa la lettera integrale del presidente:”Carissimi Amici sportivi, Tesserati e famiglie, ormai da tempo le tante e gravose responsabilità mi portavano a pensare a drastiche decisioni, ma alla fine aveva sempre prevalso la passione per questa Società e per questo Sport. Ma oggi purtroppo, sono costretto a dover lasciare. Anche quest’anno viviamo la problematica “spalti” del nostro impianto di Giammoro, ovvero l’impossibilità di ospitare il pubblico per assistere alle gare casalinghe. Faccio una precisazione perché non vorrei essere frainteso, a me non importa nulla degli spiccioli derivanti dal mancato incasso per le gare interne della Prima Squadra, ma mi pesa ogni oltre limite dover negare l’accesso ai tifosi (sia locali, così come agli ospiti), e soprattutto dover affrontare tale problematica quando gioca il Settore Giovanile, che mi costringe a non fare accedere alla tribuna i genitori che vogliono vedere giocare i propri figli. Allo stesso tempo nessuno comprende le gravi responsabilità che ricadono sulle mie spalle, comportandomi anche litigi con i genitori locali ed ospiti, i quali non comprendono le ricadute a livello penale che devo assumermi se permetto loro l’ingresso. Nonostante ciò, devo anche combattere coloro che scavalcano il muro di cinta e accedono ugualmente alla struttura. Credetemi, sono ormai logoro di questa situazione, non ce la faccio più, e l’unica cosa possibile è abbandonare la Presidenza. Da quando sono al timone di questa società, si sono succedute diverse Amministrazioni, ma non ho mai avuto licenze, né la possibilità di ospitare (senza timori personali) i genitori dei miei ragazzi. Come ogni anno ci sono tante belle parole, ma essendo solo parole, volano altrettanto nel vento. Ma ora basta. Credetemi, non è stato facile arrivare a tale decisione. Lo scorso anno abbiamo avute tante soddisfazioni sportive, promossi dalla Prima Categoria alla Promozione, ripescati con gli Allievi nel Campionato Regionale, vincitori e promossi nel Campionato Regionale con i Giovanissimi. C’erano tutte le premesse per aprire nuovi e prestigiosi scenari, ma restare sempre bloccati dalla burocrazia e dai lacci che intralciano sempre i più volenterosi, mi ha veramente distrutto. Lascio ora, ad inizio stagione così che nessuno possa adombrare ipotesi ed illazioni. Sono logoro e saturo. Lascio ad altri le gravose responsabilità che non sono solo onerose, ma legate principalmente alla lotta per poter aprire gli spalti al pubblico. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con me alla guida della Società, consigliandomi e partecipando in ogni maniera. Mi dispiace lasciare, certo, muore una parte di me ma devo tutelare la mia persona e la mia famiglia”.

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